Milano Ristorazione, bilancio 2017: utile netto di 1,1 milioni
L'assemblea di Milano Ristorazione Spa, riunitasi lo scorso 2 maggio, ha approvato il bilancio 2017 chiuso con un fatturato di 90,3 milioni di euro
Milano Ristorazione, bilancio 2017: utile netto di 1,1 milioni
L'assemblea di Milano Ristorazione Spa, riunitasi lo scorso 2 maggio, ha approvato il bilancio 2017 chiuso con un fatturato di 90,3 milioni di euro, contro gli 89,9 del 2016, e un utile netto di 1,1 milioni di euro (+48%). "Nell'anno - afferma una nota - vi e' stato un miglioramento complessivo del servizio anche grazie all'introduzione di innovazioni tecnologiche che hanno facilitato la relazione con gli utenti e che proseguiranno nel 2018. A riprova di cio', Milano e' l'unica grande citta' italiana in cui il fenomeno del pasto da casa e' praticamente inesistente. Nonostante la diminuzione dei pasti serviti, i ricavi sono leggermente aumentati per effetto dei servizi forniti al Comune di Milano e per alcune partite straordinarie. Sui costi la societa' e' riuscita a realizzare efficienze importanti nelle voci personale, manutenzioni, energie, commissioni rette scolastiche".
La situazione patrimoniale della societa', continua la nota, e' caratterizzata da una "notevole disponibilita' liquida che le consentira' di finanziare i programmi di investimento triennali 2018-2020 che si aggirano sui 9 milioni di euro. Un terzo di questi e' rivolto a applicazioni e infrastrutture informatiche, la restante parte alla ristrutturazione di centri cucina". Milano Ristorazione e' una societa' del Comune di Milano che dal 2001 produce e distribuisce ogni giorno circa 85.000 pasti per nidi, scuole pubbliche dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado, oltre a offrire il servizio a case di riposo, anziani a domicilio e centri di prima accoglienza. Milano Ristorazione garantisce inoltre pasti al cotto presso C.D.I. (Centri Diurni Integrati), C.S.E. (Centri Socio Educativi), al ricovero notturno di Viale Ortles, Protezione Civile, Consiglio Comunale, scuole paritarie private convenzionate e case vacanze. I pasti, preparati in 26 centri cucina e 80 cucine di nidi d'infanzia, vengono poi trasferiti ai 458 refettori di consumo e ai 200 nidi serviti, con il contributo di oltre 2.900 lavoratori diretti e indiretti