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Milano

IMPRESE-LAVORO.COM - Milano - Nulla di fatto nella riunione odierna tra i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, quelli di categoria dei trasporti e il Comune di Milano sul tema mobilità. Il sindaco non si è presentato e si è fatto rappresentare dagli assessori Marco Granelli (Trasporti) e Cristina Tajani (Commercio e Personale). “Non è cambiato assolutamente nulla”, spiega Danilo Galvagni segretario milanese della Cisl. L’amministrazione ha ribadito l’orientamento a “spacchettare” le attività del trasporto pubblico da quelle dei servizi nel bando di gara che dovrà individuare il gestore. Per noi è confermato lo sciopero. Ora partiranno le procedure per la convocazione. La giunta mostra di non comprendere le ragioni dei lavoratori e va avanti sulla strada che ha tracciato, col rischio che a pagare un prezzo pesante siano, oltre ai lavoratori Atm anche i milanesi che hanno contribuito per decenni a costruire un patrimonio che è di tutta la città”.

“Manca la volontà di un confronto serio sulle soluzioni. Ora toccherà a noi informare i milanesi sulla scelta del comune che mette a rischio un patrimonio che è di tutti”. “Il sindaco ha tradito l’impegno elettorale – dice Giovanni Abimelech segretario regionale della Fit Cisl – ma noi non accettiamo e andiamo verso il conflitto”.

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