Moratti: "Soltanto un ‘6’ a Giuseppe Sala, come city manager"
Soltanto un ‘6’ a Giuseppe Sala, come city manager: è il voto che l’ex sindaco Letizia Moratti ha dato al candidato sindaco in diretta stamani a radio 24. “Io ho sempre chiamato i manager per i progetti, lo valuto per quello per cui era stato chiamato. L’ho chiamato per gestire il Comune e lui dopo poco ha deciso di fare altro. Quindi non gli do più di sei”.
Moratti, quando Gianni Minoli le ha chiesto se sapeva che Sala era di sinistra, ha risposto che lo ha chiamato “perchè sapevo che era una persona ambiziosa”. Interpellata sulle prossime amministrative, “il voto è segreto” ha spiegato “ma la coalizione che sostiene Sala è ben lontana dal futuro che io spero per Milano”. L’ex sindaco ha poi spiegato che la cittá ha bisogno di altruismo partecipativo “e Sala non lo rappresenta. È molto più probabile che lo realizzi Parisi piuttosto che lui”.
Quanto a un suo possibile ritorno in politica, “non mi candido a nulla – ha spiegato – ma darò il mio contributo se mi verrà richiesto”. Sull’esperienza da sindaco, Moratti ha poi detto: “Il Museo del Novecento, più aiuti per bambini e anziani, il rilancio internazionale di Milano con Expo e più verde. Sono i quattro sogni realizzati dall’ex sindaco Letizia Moratti durante il suo mandato. Lo ha spiegato lei stessa stamani in diretta a radio 24 intervistata da Gianni Minoli e da oggi in libreria con “Milano tra storia, realtà e sogno”, libro edito da Mondadori in cui l’ex primo cittadino si confronta sul futuro della città”.
Moratti ha anche spiegato che le buche nelle strade non potevano essere coperte al suo tempo perchè “non c’era l’asfalto adatto, ma oggi c’è. Quindi oggi si può fare e va creato più verde in città”. Interpellata sulla reazione alla sconfitta contro Giuliano Pisapia, Moratti ha ammesso di essersi dispiaciuta “soprattutto per i progetti che avevo avviato, ma ho pensato al futuro, non al passato”.