Moratti, da Ubi a Fondazione Cariplo? Prima si deve dimettere... Inside
Il nome di Letizia Moratti gira da tempo. Del resto, il volontariato con l'amato e compianto marito Gianmarco è stato parte integrante e - dopo l'esperienza a Palazzo Marino - quasi totalizzante per l'ex sindaco di Milano. San Patrignano, il risanamento dei conti, una spinta costante ai progetti sociali. Sarà forse per questo che - appunto - il nome di Letizia Moratti gira da tempo per la presidenza di Fondazione Cariplo. Il grande saggio Giuseppe Guzzetti deve lasciare, anche se chi lo conosce bene giura che comunque rimarrà a disposizione. Insieme a lui dovrebbero uscire altre due figure davvero potenti in Italia: Giovanni Bazoli e Carluccio Sangalli. Insomma, pieno rinnovamento. E Letizia Moratti è il nome che sta girando con forza. Il problema è che la Moratti è dall'aprile 2016 presidente del consiglio di gestione di Ubi Banca. Carica che dura un triennio, e che dunque va a scadere proprio in concomitanza con le nomine nella Commissione Centrale di Beneficenza, rosa tra la quale si va a pescare il nuovo presidente. Tuttavia la Moratti si dovrebbe dimettere per tempo, poiché un incarico di qualunque tipo in una banca (tranne quella conferente, dunque Intesa San Paolo) porterebbe all'incandidabilità.
Diversa la questione inerente Roberto Maroni. L'ex governatore, che pure era entrato nei rumors su Fondazione Cariplo, è e rimane incompatibile, poiché eletto consigliere comunale nella "sua" Varese. Altri nomi che girano sono quelli di Mauro Magatti, Ferruccio De Bortoli e Andrea Sironi.
Tuttavia c'è chi giura che alla fine nessuno dei big in lizza la spunterà. E Guzzetti sceglierà un outsider vero, uno di quelli che operano nell'ombra da anni, nel volontariato e nei salotti che contano. Ormai marzo è vicino, e la rosa di Ccb va verso il completamento.
fabio.massa@affaritaliani.it