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Morte di Sana Cheema, tangenti per manomettere l'autopsia: 2 nuovi arresti
Sana Cheema

 Morte di Sana Cheema, tangenti  per manomettere l'autopsia:  2 nuovi arresti

La Forza anticorruzione (ACE) pakistana ha arrestato un vice ispettore di polizia ed un dipendente dell'Agenzia di Scienze forensi del Punjab (Pfsa), che hanno intascato una tangente per modificare il rapporto dell'autopsia sull'omicidio della italo-pachistana Sana Cheema. Lo riferisce Dawn Tv, aggiungendo che i due non sono poi riusciti a cambiare il rapporto dell'autopsia sulla 25enne residente a Brescia e uccisa dal padre e dal fratello prima di tornare in Italia, perche' voleva sposare un ragazzo senza il consenso della famiglia. Secondo quanto riferito dal canale televisivo un uomo, Muhammad Naveed, del distretto del Gujrat, ha chiesto al vice ispettore di polizia Maqsood Ahmad di alterare il rapporto ed attribuire la morte della giovane a cause naturali, in cambio di una ricompensa di 600.000 rupie (quasi 4.500 euro).

L'ispettore si e' quindi rivolto a un impiegato della Pfsa, identificato come Mohsin. Quando e' stato pubblicato il rapporto che indicava lo strangolamento come causa della morte della giovane, Naveed ha preteso la restituzione del denaro, ma i due si sono rifiutati. L'uomo ha quindi denunciato alla polizia i due, che sono poi stati arrestati dall'Ace per aver ricevuto tangenti. Dawn Tv non fornisce al momento dettagli sulla sorte dell'uomo che ha offerto le tangenti, aiutando di fatto la famiglia di Sana a nascondere l'omicidio. 

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