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Milano
Moschee, Sala tira dritto: non possiamo aspettare in eterno
Festa di fine Ramadan all'Arena civica di Milano

Moschee, Sala tira dritto: non possiamo aspettare in eterno

La seduta del consiglio comunale dedicata al tema dei luoghi di culto si e' chiusa con l'approvazione dell'ordine del giorno depositato dalla maggioranza con cui il centrosinistra chiede all'amministrazione di "procedere speditamente" nell'iter "per garantire l'esercizio del culto ai fedeli delle varie confessioni religiose in luoghi a norma di legge e dignitori". Il testo e' stato approvato con 28 voti del centrosinistra e 10 voti contrari dell'opposizione, compreso M5s. I due ordini del giorno presentati dal centrodestra saranno discussi in una prossima seduta.

SALA: "NON ASPETTARE IN ETERNO" - "Chi la fa la legge e in quanto tempo? Non possiamo aspettare in eterno". Cosi' il sindaco Giuseppe Sala, a margine del consiglio comunale, ha replicato alle richieste di Stefano Parisi sul tema delle moschee in citta', a partire da quella di non procedere in assenza di una legge nazionale. "Noi stiamo discutendo, siamo pronti a discutere di tutto, ma ricordiamoci che la Costituzione dice che il diritto di culto e' tutelato. Noi siamo convinti che era sbagliato pensare a una grande moschea, pensiamo a un modello che portera' a tre o quattro moschee piu' dimensionate, pero' bisogna andare oltre la questa questione della non sicurezza, e quindi andremo avanti per la nostra strada".

MORELLI (LEGA): "ZERO LUOGHI, CERTE ASSOCIAZIONI FUORI DA PORTA" - "Zero moschee. Non si tratta solo di associazioni che si ritrovano in una black list. Il Comune si è costituito parte civile per abuso edilizio contro un'associazione che fa parte del Caim. Questi signori devono rimanere fuori dalla porta in qualunque ambito di discussione su nuovi luoghi di culto o altre concessioni da parte del Comune". Così il capogruppo della Lega Alessandro Morelli, in consiglio comunale nel dibattito sui nuovi luoghi di culto in città".

CORRADO (M5S): GARANTIRE LUOGHI DI CULTO -  "Il diritto di culto è imprescindibile: questo significa che tutte le religioni hanno diritto ad avere il proprio luogo di culto. Non è giusto limitare il dibattito solamente all'Islam". Così Gianluca Corrado è intervenuto nella discussione sui luoghi di culto in Consiglio Comunale. "Siamo in uno stato laico e dobbiamo difendere questa laicità: per questo siamo convinti che ogni religione debba avere un proprio luogo di culto. La questione, però, è davvero delicata ed è necessario equilibrio nel farlo, abbandonando le diverse questioni di parte", ha aggiunto Corrado.  "Cosa dovrebbe fare quindi il Comune? Rispettare la libertà del luogo di culto, ascoltare tutte le anime delle religioni e, allo stesso tempo, garantire la sicurezza ai milanesi. È molto complesso agire senza rischiare di cadere in banalità: non limitiamoci a parlare solo agli interlocutori facili, ma rivolgiamoci a tutti i fedeli"."Tornando sulla questione della moschea: la nostra posizione è sempre stata favorevole alla realizzazione di un più elevato numero di luoghi di preghiera, piccoli, ben identificati e dislocati sul territorio e chiediamo che ogni centesimo utilizzato per la costruzione di questi luoghi sia tracciabile, e quindi siano ben identificati i finanziatori", ha concluso il capogruppo M5S.

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