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Milano
'Ndrangheta a Expo: escort per vincere appalti e... concorsi cinofili

Le mani delle imprese giudicate vicine alle cosche anche in altri cantieri della città di Milano: non solo alcuni padiglioni di Expo e il maxi mall di Arese tra gli appetiti del sodalizio di imprenditori lombardi e calabresi che ruotavano attorno alla Infrasit spa, amministrata da Pino Colelli ma gestita di fatto dagli Aquino-Coluccio di Marina di Gioiosa Jonica e dai Piromalli-Bellocco di Rosarno. Cantieri per complessi residenziali in via Varesina e via Savona erano gestiti da uomini vicini a Salvatore Piccoli e Giuseppe Gentile, arrestati già tre settimane fa. I lavoratori erano assunti tramite una società interinale collegata a uno degli uomini orbitanti attorno ai clan.

ESCORT PER EXPO E... MANIFESTAZIONI CINOFILE - Ma una delle torte più appetitose restava naturalmente Expo 2015, con i suoi subappalti. Per "oliare i meccanismi" giusti, il sodalizio criminale si serviva anche di escort. E' quanto riportato nelle carte delle indagini, che riferiscono della telefonata tra un imprenditore vicino alle cosche ed una prostituta, che l'uomo vole offrire come "regalo" ad un ingegnere di una azienda che potrebbe agevolare la conquista dei lavori. E l'ingegnere sarà di fatto prima invitato ad un pranzo in un ristorante stellato in provincia di Bergamo, poi nell'appartamento della donna. Almeno una prostituta era anche a libro paga della Infrasit. Che Salvatore Piccoli usa addirittura per... vincere un concorso cinofilo a Rho: sembra incredibile, ma l'uomo, appassionato di cani, riteneva non a torto che aggiudicarsi un titolo in una competizione prestigiosa avrebbe fatto aumentare il valore dei cuccioli dell'animale premiato. La escort viene inviata al giudice della manifestazione canina. E l'amico a quattro zampe di Piccoli vince il primo premio.

L'OPERAZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA - Nell'ambito dell'operazione conclusa martedì dalla guardia di Finanza di Reggio Calabria, che ha portato al sequestro di beni per 15 milioni di euro a imprenditori legati alla 'ndrangheta, le accuse nei confronti degli indagati sono di associazione di tipo mafioso, riciclaggio, estorsione, induzione alla prostituzione, detenzione illecita di armi da fuoco, con l’aggravante del metodo mafioso. Tra le opere importanti realizzate da questi imprenditori attraverso “anonime società del nord Italia” ci sono anche i padiglioni della Cina e dell’Ecuador di Expo 2015, le opere di urbanizzazione e le infrastrutture di base nella fiera Expo 2015, il sub-appalto per la società Ferrovie del Nord, l’ipermercato di Arese, uno dei più grandi d'Italia con 200 negozi e 25 ristoranti, e il consorzio di Bereguardo (PV).

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