A- A+
Milano
'Ndrangheta, il figlio del boss voleva aprire un B&B con soldi illeciti
Antimafia

'Ndrangheta, il figlio del boss voleva aprire un B&B con soldi illeciti

La sezione autonoma delle misure prevenzione del Tribunale di Milano ha disposto il sequestro di quattro immobili e di conti correnti riconducibili a Cristian Leonardo Bandiera, arrestato lo scorso 22 novembre con l'accusa di essere elemento di spicco della locale di 'Ndrangheta di Rho. Bandiera, già condannato nel 2010 per omicidio, e' stato rinviato a giudizio con le accuse di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e spaccio, traffico di armi ed estorsioni. Il provvedimento, eseguito dalla divisione anticrimine della questura, riguarda tre appartamenti e un capannone a Lainate, intestati a un prestanome, ma riconducibili a Bandiera "per come chiaramente emerge dalle attivita' tecniche svolte nell'ambito delle indagini svolte".

L'acquisto degli immobili a somme inferiori al valore ed il progetto di un bed&breakfast

Il 46enne, figlio del boss Gaetano, non solo avrebbe acquistato, per una somma ben inferiore al valore, gli immobili, ma avrebbe iniziato a ristrutturarli per metterli a reddito anche con una trasformazione in bed & breakfast. Alla base della richiesta di sequestro di prevenzione, previsto dal codice antimafia, l'assenza di risorse finanziarie lecite tali da giustificare l'acquisto degli immobili.

Iscriviti alla newsletter
Tags:
bed&breakfastlainatemilanondranghetarho







Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.