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Milano
Nomine, Piuri o La Rocca per Trenord. I sindacati: nuova società mista?
Marco Piuri e Gianbattista La Rocca

di Fabio Massa

Chi sarà il manager del divorzio? Anzi, il manager del rilancio?  Il governatore Fontana ha deciso che per Trenord si deve aprire una nuova stagione, senza Ferrovie dello Stato. O meglio, senza una società insieme a Ferrovie dello Stato. Ognuno gestirà il proprio, dopo l'iter che non sarà né semplice né facile di divisione delle proprietà dell'uno e dell'altro, e dopo l'ancor più difficile trattativa con i sindacati che si preannuncia lunga e complicata. Attilio Fontana, comunque, l'ha detto ben chiaro oggi in consiglio regionale: "Il cda di Trenord e l'intero management a partire dall'amministratore delegato verrà azzerato". Fine dell'esperienza in azienda dunque per Cinzia Farisè. Adesso toccherà a qualcun altro. Chi? Repubblica aveva riportato il nome di Bruno Rota, sul quale però si addensano alcuni dubbi. Primo fra tutti quello del rapporto da una parte con Beppe Sala, in un momento nel quale con tutta probabilità verrà ripresa la trattativa di integrazione con Atm. In secondo luogo, Rota ha una storia di lunghi litigi proprio con Renato Mazzoncini, che è certamente controparte, ma con il quale bisognerà arrivare a un accordo sul divorzio. Non è tuttavia fuori dalla partita. Il secondo nome, questa volta riportato da Affaritaliani.it Milano, è quello di Marco Piuri. Responsabile per diversi paesi europei del gruppo Arriva, della galassia delle ferrovie tedesche, Piuri era in Ferrovie Nord prima della fusione e pare che proprio per la fusione si sia convinto ad andare via, in un'esperienza che l'ha portato all'estero. Piuri ha una indubbia esperienza ed è una risorsa che potrebbe essere sfruttata con molto profitto. Oggi, tuttavia, chi pare sia in pole è il Managing Director di Italo, riporto diretto del Ceo Cattaneo, Gianbattista La Rocca. Laureato alla Sapienza, ha una competenza diretta sul campo proprio nella gestione, ovvero il tipo di profilo che richiede oggi la proprietà regionale (FNM, controllata dall'ente).

Che sia La Rocca o Piuri, il primo problema saranno i sindacati, che per adesso tengono la bocca chiusa, sia quelli confederali che di categoria. “Il quadro non è chiaro per niente – fa sapere ad Affari una fonte sindacale – e il tempo che la Regione si è presa potrebbe servire per elaborare un’altra proposta, caldeggiata da Trenitalia, per formare una nuova società mista. Poi c’è la preoccupazione per i lavoratori, infatti quelli assunti da Trenord hanno un contratto diverso da quello delle FS, un ibrido, con risvolti negativi”.

Cgil Cisl e Uil e i sindacati di categoria che guardano con sospetto allo spezzatino, attendono una convocazione dal governatore Fontana. “In questi anni, a partire del 2012 – hanno scritto in una recente nota - abbiamo contribuito, anche e soprattutto attraverso una modalità di partecipazione alle scelte da parte dei dipendenti, alla nascita di questa Azienda superando ostacoli estremamente complessi. Da tempo sosteniamo che i pesanti disservizi che ricorrono periodicamente e che provocano gravi disagi ai pendolari, pongono con urgenza anche il tema della “governance” di Trenord al fine di renderla più adeguata ad affrontare le necessità di maggior affidabilità, qualità e sicurezza nell’interesse degli operatori del sistema e dei cittadini lombardi. Oggi più di ieri, di fronte alle evidenti difficoltà, riteniamo però necessario che il sindacato sia pienamente informato su scelte che, vista la particolarità del servizio ferroviario, non possono essere compiute senza il pieno coinvolgimento dei lavoratori. Per tali motivi siamo abbiamo richiesto a Regione Lombardia una convocazione urgente”. E in attesa degli eventi ci sono soprattutto i pendolari che in questi ultimi mesi hanno vissuto in trincea.

fabio.massa@affaritaliani.it

 

Riceviamo e pubblichiamo

"In riferimento all’articolo apparso ieri pomeriggio sul vostro sito dal titolo “Nomine, Piuri o La Rocca per Trenord “ l’ingegner Gianbattista La Rocca, managing director di Italo Spa , precisa di non aver ricevuto alcuna proposta e di non essere comunque interessato ad altre aziende. Lui è in Italo e con molto sfide importanti da affrontare".
Cordiali saluti Ufficio stampa Italo

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trenord







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