Novara-Milano, linea in tilt: multa ai pendolari scesi dal treno

GUASTO SUL TRENO NOVARA-MILANO: I PASSEGGERI SCESI RISCHIANO LA MULTA

Mercoledì 9 maggio è stata una giornata di passione per i pendolari in viaggio tra Novara e Milano. Un guasto ad un convoglio Trenord, il treno 10621 della linea Novara-Milano, tra la stazione di Pregnana Milanese e quella di Rho, ha lasciato i pendolari in difficoltà a causa anche della soppressione della corsa precedente.

Centinaia di pendolari “prigionieri” per quasi due ore sulle carrozze hanno deciso di forzare le porte e di uscire dal treno in piena campagna anche perché secondo le testimonianze l'aria condizionata non funzionava. Alcuni pendolari infatti hanno aperto le porte e sono scesi sulla massicciata per respirare aria fresca. Ora questo gesto potrebbe costare caro ai passeggeri. Il macchinista e il capotreno avevano invitato i passeggeri a non scendere ma alcuni l'hanno fatto. Dieci passeggeri, riporta il Corriere della Sera, sono stati raggiunti e identificati dagli agenti della Polfer di Rho diretta dall’ispettore Vittorio Infante e scortati in sicurezza fino alla stazione. Nessuna multa è stata emessa, ma ora ci sarà un’indagine: la sanzione prevista dalla legge sarebbe di 516 euro. Avrebbero infatti ritardato i soccorsi a causa della loro decisione di scendere dal treno.

PENDOLARI RISCHIO MAXI MULTA, *BUSSOLATI*: "OFFRIREMO PATROCINIO GRATUITO PER IMMEDIATO RICORSO"

"I più di mille pendolari che ieri hanno vissuto l'ennesimo disagio causato dall'inefficienza di Trenord, adesso rischiano perfino una maxi multa. Insomma, oltre il danno anche la beffa: una vergogna inaccettabile - tuona il consigliere regionale del PD, Pietro Bussolati. Se l'azienda di trasporti lombarda comminerà una multa a chi ogni giorno subisce vessazioni da parte di Regione Lombardia, il Partito Democratico farà battaglia al fianco dei pendolari. Offriremo patrocinio gratuito - conclude Bussolati - per un immediato ricorso".