Obbligo di vaccinazione, ancora centinaia di bambini milanesi "nel limbo"
Oltre mille famiglie hanno fissato un appuntamento con Ats, 54 hanno ritirato l'iscrizione dei figli. Cinque i bambini esclusi dal Comune
Solo cinque, ad oggi, i bambini ancora esclusi dalle scuole dell'infanzia e dai nidi del Comune di Milano poichè i genitori non avevano presentato la documentazione richiesta dalla nuova legge sull'obbligo vaccinale. Al suono della prima campanella erano 30, ma 25 hanno quindi regolarizzato la loro posizione. Il limite per evitare che la loro iscrizione decada è di 30 giorni dal primo giorno di scuola. Ma ci sono anche i 1.150 che hanno presentato la ricevuta di una prenotazione effettuata all'Ats, che ha consentito alle famiglie contrarie all'obbligo di prendere tempo. Nella seduta di ieri della commissione politiche sociali ed educazione del Comune di Milano il vicesindaco Anna Scavuzzo ha affermato: "Oggi le vaccinazioni sono un requisito per l’accesso, poi diventeranno requisito di iscrizione. Non possiamo tenere posti vuoti e bambini in attesa. Abbiamo chiesto all’Ats di rafforzare le attività dei centri vaccinali affinché le famiglie non siano penalizzate e abbiamo presentato anche un’interrogazione a Roma per capire come dobbiamo comportarci e formulare una proposta unitaria".
Altre 54 famiglie, come riporta il quotidiano Il Giorno, hanno invece spontaneamente ritirato l'iscrizione dei propri figli per motivi non precisati.