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Milano
Olimpiadi 2026, Fontana: "Aspetto aiuti dal governo, ma pronti anche da soli"
Foto LaPresse

Sala: "Olimpiadi, per la sicurezza un modello Expo"

Per i Giochi Olimpici invernali del 2026 ai quali e' stata ufficializzata la candidatura di Milano e Cortina "sulla sicurezza ho proposto agli altri partner che i due prefetti, il nostro e uno Veneto, coordinino un tavolo analogo a quello su Expo". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, conversando con i cronisti a margine dell'inaugurazione del comitato per l'adunata nazionale degli Alpini che si terra' nel capoluogo Lombardo nel 2019. La proposta di un modello Expo sulla sicurezza e' stata fatta ieri a Venezia durante un incontro avuto con il governatore lombardo Attilio Fontana, il presidente del Veneto, Luca Zaia e il sindaco di Cortina, Giampiero Ghedina; un incontro in cui "ho visto molto entusiasmo, e una comunanza di intenti che fa ben sperare". "La prima criticita' sara' trovare la formula societaria attraverso un ente di scopo o una fondazione che sia la piu' corretta. La SpA e' il peggio che c'e' e noi abbiamo lavorato degli anni con quella" ha ipotizzato il sindaco ricordando la societa' Expo che era stata creata ad hoc prima dell'evento del 2015. Serve dunque "un ente di missione che renda semplice il tutto". Dopodiche' bisogna "riuscire a trovare una persona che abbia il potere di sveltire le cose, rispettando i limiti per non dare ad uno solo il potere". Insomma una sorta di figura creata apposta come fu quella che ricopri' proprio lui per Expo? "Penso di si', serve una persona che abbia la volonta' di fare per 5 o 6 anni" ha concluso Sala

Sala favorevole alla doppia assegnazione

Al sindaco di Milano, Giuseppe Sala, non dispiacerebbe che il Cio, se nella shortlist rimanessero solo due candidate, procedesse ad una doppia assegnazione per le Olimpiadi invernali del 2026, come e' stato recentemente per quelle estive che sono andate a Parigi e Los Angeles: "L'unica possibilita' che c'e' e' che facciano una doppia assegnazione come hanno fatto per le estive. Non dico che sia probabile ma certamente e' una via possibile e per noi non andrebbe male, credo" ha detto il primo cittadino conversando con i cronisti a margine dell'inaugurazione del comitato per l'adunata degli Alpini del 2019. Quanto all'appoggio, anche economico del Governo, che fino ad ora se ne e' chiamato fuori, "credo che sia una partita che vada presa con pazienza" ha osservato il sindaco. "Da oggi alla prossima settimana quando, spero, saremo inseriti nella short list non succedera' nient'altro" ha aggiunto.

C'e' pero' intanto un buon segnale: "In base a come si e' espresso Antonio jr. Samaranch (presidente del Board Esecutivo del Cio, ndr.) dovremmo esserci, ma e' anche questo un passaggio fondamentale". Tra i prossimi passi c'e' quello di un dialogo con il presidente del CONI, Giovanni Malago': "Non l'ho ancora sentito perche' e' a Buenos Aires, ma lo sentiro' domani. Speriamo bene" ha detto Sala.

"Il Palalido sarà utilizzato, occasione per metterlo a posto"

Nel frattempo si ragiona su Milano: "Il Palalido sara' utilizzato e sara' l'occasione per mettere a posto un altro impianto. Si lavorera' su tre impianti e potra' essere un buon lascito. L'altro tema il villaggio olimpico. Ieri da un'analisi e' emerso che mancano case, soprattutto a prezzi medio bassi ed e' quello che mi preoccupa" e dal villaggio olimpico potranno rimanere sul territorio residenze per studenti e altra edilizia sociale, ha fatto intendere il sindaco. Nell'attuale dossier si parla di un Villaggio olimpico allo Scalo ferroviario di Porta Romana, per cui e' necessario un coinvolgimento delle Ferrovie dello Stato, proprietarie dell'area: "Ho gia' cercato l'Ad delle Ferrovie (Gianfranco Battisti, ndr.) che conosco ma che non ho mai incontrato, non siamo riusciti a sentirci oggi per agende ma ci vedremo in fretta perche' e' importante che anche loro siano nella partita"

OLIMPIADI 2026: FONTANA "ASPETTO AIUTO GOVERNO, MA PRONTI ANCHE DA SOLI" MILANO

"La prima parte e' la piu' importante: stiamo lavorando perche' l'Italia possa avere un evento fondamentale per il rilancio e lo sviluppo del Paese". Cosi', a Radio Capital, il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, in merito alla candidatura di Milano e Cortina alle Olimpiadi invernali del 2026. "Su Torino non commento: l'abbiamo ospitata volentieri, nel gruppo, poi si e' sfilata", continua Fontana.

"E' da 1 anno e mezzo che stiamo lavorando al dossier per candidare Milano da sola. Quando si sono aggiunte le altre non abbiamo detto di no", sottolinea. "Dal governo mi aspetto un aiuto per dare valore sia all'evento che al governo: le Olimpiadi saranno dell'Italia, non della Lombardia o del Veneto, quindi, il governo ha il compito, il dovere e l'interesse a valorizzarle", sostiene. In ogni caso, "ci stiamo attrezzando per andare per conto nostro", conclude. 

 

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