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Olimpiadi, Replica di Malagò a Sala: indeboliti senza proposta unica

Olimpiadi, Replica di Malagò a Sala: indeboliti senza proposta unica

"Se si fosse andato al voto con i singoli dossier presentati da Torino, Milano e Cortina, sicuramente ci sarebbe stato un vincitore perché è la matematica che lo impone ma ci saremmo indeboliti moltissimo, si sarebbero create frizioni". Così Giovanni Malagò, Presidente del Coni, ai microfoni di 'Zapping' in merito alla candidatura italiana per i Giochi Invernali del 2026, dopo che ieri erano continuate le polemiche tra il Coni e il sindaco di Milano Sala sulla scelta di andare avanti con tre città.

Olimpiadi 2026, Sala a Malago': dossier non a disposizione citta'

"Piccola precisazione per il Presidente Malago': il 'chiarissimo dossier' e' stato approvato dal Coni senza che Milano, e presumo le altre citta', l'avessero a disposizione". Lo ha scritto in un tweet il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, replicando cosi' al presidente del Coni, Giovanni Malago', che aveva definito "estremamente chiaro" il dossier sulla candidatura congiunta, Torino-Milano-Cortina, alle Olimpiadi invernali del 2026. 

Sempre ieri il Consiglio nazionale del Coni ha approvato la delibera relativa alla candidatura congiunta di Cortina, Milano e Torino alle Olimpiadi invernali del 2026. La delibera è stata approvata da tutti i presenti col presidente dell'Asi (Associazioni sportive e sociali italiane), Claudio Barbaro, che ha ritirato la sua iniziale astensione, motivata col fatto di essere venuto a conoscenza in ritardo del lavoro svolto dalla commissione di valutazione, dopo essersi confrontato con gli altri membri del Consiglio nazionale del Coni, in particolare Gianni Petrucci e Franco Carraro.

Budget di 376,65 milioni

La candidatura congiunta di Milano, Torino e Cortina ha una previsione di budget di 376,65 milioni di euro, più bassa rispetto all'investimento previsto nei dossier delle singole candidature. I costi di investimento per la realizzazione deiGiochi invernali del 2026, previsti dagli studi di fattibilità delle tre città, sono contenuti nel master plan della candidatura italiana. Cortina da sola avrebbe avuto un budget di 380 milioni, Milano di 384 e Torino di 648.

Per Milano un nuovo palazzetto dello sport

Tutte le venues utilizzate ricadono nella categoria delle strutture esistenti o da ammodernare. Unica eccezione, giustificata dalla necessità di rafforzare l'eredità sportiva di Milano a oltre trent'anni di distanza dal crollo del Palazzetto dello Sport nel 1985, sarà la realizzazione da parte di soggetti privati di un nuovo impianto in grado di accogliere le principali manifestazioni sportive della città, "consolidando -si legge nel progetto- il posizionamento di Milano come hub di eccellenza sportiva a livello internazionale".

"La delibera del Coni non è un progetto e quindi non è giudicabile. Chiarezza non c'era ieri e chiarezza non c'è nemmeno oggi", ha commentato su Twitter, il sindaco di Milano, Beppe Sala, commenta il via libera da parte del Coni alla candidatura congiunta di Cortina, Milano e Torino alle Olimpiadi invernali del 2026.

 

 

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