Palazzo Marino, la rivolta delle segretarie: "Basta schiamazzi e confusione"
Una piccola rivolta si sta verificando a Palazzo Marino, dove le segretarie del secondo piano protestano ufficialmente contro schiamazzi e intemperanze...
di Fabio Massa
Una piccola rivolta delle segretarie si sta verificando a Palazzo Marino. Secondo quanto può riferire Affaritaliani.it Milano, le operatrici che lavorano al secondo piano, dove c'è la sala riunioni dei gruppi consiliari, hanno dovuto mandare una mail a tutti i consiglieri nella quale si invita a fare meno chiasso e soprattutto a prenotare gli spazi comuni in anticipo: "E' dal nuovo mandato - spiegano le segretarie nella missiva - che la sala riunioni al secondo piano viene spesso occupata in primis senza prenotazione ma soprattutto chi la utilizza fa sempre un sacco di rumore impedendo il regolare svolgimento del nostro lavoro".
A ribadire che il problema esiste e va risolto, anche gli uffici della presidenza del consiglio comunale, che sono dovuti intervenire ricordando le procedure di registrazione. Ma chi sono i maggiori indiziati dei "fattacci"? Pare che buona parte dei sospetti si appuntino una serie di esponenti di centrodestra e segnatamente vicini alla lista Parisi che, secondo le malelingue, non avendo sedi di partito a cui "appoggiarsi", sfruttano in modo intensivo gli spazi comuni di Palazzo Marino. Tuttavia, c'è anche chi dice che il gruppo Parisi non centra nulla e che è un malcostume decisamente più generalizzato e radicato negli anni. Ad ogni modo, le uniche vittime sembrano essere le povere segretarie che, tra schiamazzi e intemperanze, sono state costrette a mettere nero su bianco la lettera di proteste.