Parisi, continuano i mal di pancia. FdI: “Non ci ha neppure invitati”

di Fabio Massa

“Non siamo stati invitati. Molti dei nostri andranno al mare”. Gianni Stornaiuolo è una figura storica della destra milanese. Segretario cittadino di Fratelli d’Italia, con Affaritaliani.it chiarisce i rapporti con l’esperienza di Parisi: “Non c’è la smania di andare alla sua convention. E poi non ci ha invitato”. L’INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT

Che il rapporto di Parisi con la destra sia complicato pare sia cosa nota. La destra radicale organizza una contro-convention…
Sì, è anche vero che secondo lei noi ci possiamo fare dettare l’agenda dalla destra radicale?

Immagino di no.
Ecco, la mia risposta è uguale alla sua.

Ma allora che cosa fate, guardate con attenzione Parisi?
Attenzione… Non abbiamo preso una decisione su Parisi. Diciamo che non c’è da parte nostra la smania di andare alla sua convention. Molti dei nostri andranno al mare. Non c’è smania neppure da parte di Parisi.

In che senso?
Nel senso che non ci ha invitati.

All’interno di Fratelli d’Italia c’è chi dice che Stefano Parisi ha perso perché non ha tenuto in considerazione la destra.
Non credo. Così come non credo che si sia perso perché da noi non c’erano Mardegan e Casa Pound. I voti mancanti sono stati 12mila. Basta fare una sottrazione.

A proposito di Fratelli d’Italia, mai visto un partito di destra così debole.
Dice?

Mah, prima avevate più rappresentanza.
Sì, ma perché erano stati eletti nel Pdl. La verità è che non siamo calati. Siamo aumentati. Alle elezioni del 2013 eravamo all’1,7 per cento, oggi al 2,4. E anche nei confronti con il 1993 e l’Msi, è vero che stavamo al 3 per cento e abbiamo preso un consigliere, ma i consiglieri erano 60 e non 48 come oggi.

Si dice che ci siano malumori in FdI per il ruolo della famiglia La Russa.
Sì, peccato che tutti quelli che hanno il mal di pancia, alla fine alla famiglia La Russa devono qualcosa.

Si è parlato di una riapertura della sede di via Mancini.
No, non la riapriamo. La Fondazione AN non ha dato in concessione né in comodato né in nessuna altra maniera sedi a nessuno. Neppure a Storace, che ne occupa una a Roma. E credo che a fine anno dovrebbe tornare alla Fondazione anche l’uso della fiamma nel simbolo di FdI. Vedremo.

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