Pinocchio/ Niente burqa in ospedale? Solo sulla carta
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ASCOLTA LA RUBRICA "PINOCCHIO" OGNI GIORNO SU RADIO LOMBARDIA (100.3), IN ONDA ALLE 19.15 DURANTE IL PROGRAMMA DI APPROFONDIMENTO "PANE AL PANE" E IN REPLICA IL GIORNO DOPO ALLE 6.45
C’era una volta il divieto del burqa a Milano. Ve le ricordate le sparate di Roberto Maroni e della nomenklatura leghista lombarda? “Non ci saranno più donne velate negli ospedali”. E ancora: “Per un problema di sicurezza, le donne musulmane devono mostrare il volto”. Addirittura ci hanno fatto i cartelli. E giù a promettere che negli ospedali non ci sarebbero state più violazioni della normativa e tutto il resto. Allora noi di Affaritaliani.it Milano che cosa abbiamo fatto? Ci siamo procurati un burqa dall’Egitto, lo abbiamo messo addosso a una delle nostre croniste, e l’abbiamo spedita in tre ospedali. Sapete che cosa ne abbiamo ricavato? Che del divieto in ospedale se ne infischiano. E’ già tanto che ci sia il cartello, per il resto, la nostra Beatrice Elerdini è andata in giro indisturbata a destra e a manca, completamente velata, mezza svenuta dal caldo. Ora, la cosa che mi sconvolge non è tanto che le donne siano velate, giacché la mia personale posizione è molto di libertà per quello che ognuno vuol fare del proprio corpo. La cosa che mi sconvolge è che anche in Lombardia abbiamo preso l’andazzo dell’Italia: facciamo tante promesse ed enunciati che alla fine rimangono solo sulla carta dei quotidiani, che notoriamente dopo un giorno sono buoni per incartarci il pesce. Un po’ come le varie leggi. Ma diventare un Paese serio, prima o poi?