Pioltello, gravi problemi di usura su un tratto di tre chilometri
Disastro ferroviario di Pioltello, la relazione tecnica degli esperti nominati dalla Procura sul deragliamento che causò la vita a tre persone
Pioltello, gravi problemi di usura su un tratto di tre chilometri
Disastro ferroviario di Pioltello, la relazione tecnica depositata dagli esperti nominati dalla Procura di Milano sembra rilevare notevoli problemi di usura e di scarsa manutenzione su un tratto ferroviaro di circa 3 chilometri e non solo sul giunto nel cosidetto "punto zero", quel pezzo di rotaia di 23 centimetri che si staccò il 25 gennaio scorso facendo deragliare il treno 10452 e causando la morte di tre persone. Secondo quanto mostrato in un servizio andato in onda ieri sera sul Tg3 Lombardia, gli esperti avrebbero verificato che già 400 metri prima del punto critico erano presenti delle "testate allentate", simili a quelle della giuntura sopra la quale è avvenuto l'incidente. Le cattive condizioni del giunto, sotto il quale era stata anche collocata una zeppa 'tampone', stando alle indagini, sarebbero state segnalate mesi prima dell'incidente, ma l'intervento di sostituzione sarebbe stato programmato in tempi troppo lunghi. Otto le persone indagate: due manager e quattro tecnici di Rfi e due manager di Trenord, oltre alle due società stesse.
I dettagli della relazione
Una serie di "anomalie", come la "presenza di usura", scollamenti, una "scarsa rincalzatura" e la "mancanza di attacchi elastici", non solo nel cosiddetto 'punto zero', dove si trovava il giunto in cattive condizioni e dove si stacco' un pezzo di rotaia e avvenne il deragliamento, ma anche in altri giunti e piu' in generale sulla "sede ferroviaria nel tratto di binario compreso tra il km 13 e il km 11" sulla linea Milano-Venezia. Emergono dalla complessa e dettagliata consulenza tecnica, firmata dagli ingegneri Roberto Lucani e Fabrizio D'Errico, depositata in Procura a Milano nell'inchiesta sull'incidente ferroviario a Pioltello, nel Milanese, del 25 gennaio scorso che causo' tre morti e cinquanta feriti."In svariati punti del tratto di linea oggetto del sopralluogo visivo - scrivono, ad esempio, i consulenti dei pm Maura Ripamonti e Leonardo Lesti, coordinati dall'aggiunto Tiziana Siciliano - e' stata rilevata e documentata la mancanza di attacchi elastici tipo Pandrol", ossia di "elementi di fissaggio diretto" della "rotaia alla traversa".
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