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Milano
Pisapia? Vacanze e tanto… silenzio. Sul referendum si vedrà. Inside
Beppe Sala e Giuliano Pisapia: il passaggio di consegne

di Fabio Massa

PISAPIA DOVE STA?/ “Non ci saranno due Papi”, ha detto Beppe Sala, mettendo subito chiarezza sul fatto che il sindaco è lui e non ci sono “ombre” in questo. Lui, l’ex, il sindaco arancione, comunque, non aveva alcuna intenzione di rimanere tra i piedi di Mr. Expo. Quindi, prima un salto all’Esselunga, poi la presenza al Gay Pride perché aveva dato la sua parola e poi via qualche giorno a Bruxelles, a trovare il figlio della moglie Cinzia Sasso. Pare che adesso ripartirà: niente interviste, niente interventi, niente di niente. Ci sono le ferie, e a settembre chissà che cosa accadrà…

PISAPIA CHE FARA’?/ Chi conosce bene l’ex sindaco di Milano dice che l’unica cosa che potrebbe scuoterlo dall’afasia politica di questi primi mesi post-amministrazione è il tema del referendum. Nulla toglie che a settembre dirà la sua. E che potrebbe partire proprio da là una carriera politica lontano da Palazzo Marino.

QUESTIONE DI STANZE E PERSONE E POLTRONE/ Allora, ricapitolando. Il nuovo capo di gabinetto è Mario Vanni, il talentuoso avvocato scelto da Beppe Sala. Pare che abbia preso la stanza che fu di Marco Dragone, l’ex portavoce che adesso lavora in Arexpo. Al posto di Marco Dragone c’è Stefano Gallizzi. Maurizio Baruffi, ex capo di gabinetto uscente, sarà in servizio fino a metà luglio. Poi si vedrà. A Giovanni Nani, capoufficio stampa, è stato rinnovato il contratto almeno fino a questo inverno. In questi giorni si stanno chiudendo le varie questioni aperte sugli addetti stampa. Qualche novità ci sarà, chiaramente. Ma potrebbero anche esserci riconferme.

UN ANNO O FORSE PIU’/ Il nuovo direttore generale è in corso di selezione con un bando. Quindi, pare che sarà una figura destinata a durare eccome. Chi pensava di subentrare nel giro di un annetto, finito il periodo di “congelamento” pare dovrà mettersi l’animo in pace.

LA PRESIDENZA DI BERTOLE’/ Secondo gli ultimi rumors, non c’è proprio da scommettere su qualcuno che non sia Lamberto Bertolè alla presidenza del consiglio. Del resto, malgrado il can can che i civici stanno caricando contro il Partito Democratico, è assolutamente nei fatti che quello a cui si sta assistendo è un puro monocolore del partito di Bussolati&Co. La stragrande maggioranza degli assessori sono iscritti Dem. E alla fine anche la presidenza pare che cadrà in mano loro. E quindi sulle spalle di Bertolé. Destino già scritto?

@FabioAMassa
fabio.massa@affaritaliani.it

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