Polmonite, ricoverate 148 persone Indagini per epidemia colposa
Epidemia di polmonite nella bassa Bresciana orientale, l'assessore regionale Giulio Gallera: "Stiamo facendo tutto ciò che è nelle nostre possibilità"
Polmonite, ricoverate 148 persone Indagini per epidemia colposa
La Procura di Brescia ha aperto un'inchiesta per verificare l'origine dell'epidemia di polmonite scoppiata da giorni. L'ipotesi su cui si indaga e' quella di un reato di epidemia colposa
La Procura di Brescia ha aperto un'inchiesta sui casi di polmonite che si stanno verificando da giorni nella Bassa Bresciana Orientale. Sono i Carabinieri del Nas a raccogliere i dati relativi ai contagi e sono in contatto con i vertici di Ats. Il numero dei casi di persone che si sono presentate in Pronto soccorso nelle ultime ore e' aumentato toccando quota 148.
Polmonite nel Bresciano, accertamenti sui morti e 52 campionamenti
Disposti accertamenti sulle morti di un 85enne e di una 69enne, per valutare se i loro decessi siano collegati ai casi di polmonite che stanno interessando la Bassa Bresciana Orientale.
"Stiamo facendo tutto cio' che e' nelle nostre possibilita'. Fra qualche giorno avremo i risultati dei campionamenti che sono gia' stati effettuati". Lo ha detto l'assessore al Welfare della Regione Lombardia,
"Oltre ai due casi confermati - ha spiegato l'assessore - la stragrande maggioranza dei casi sottoposti ad una prima e tempestiva indagine diagnostica ha avuto esito negativo. Questa indagine non esclude comunque la presenza del batterio, pertanto verranno effettuati ulteriori approfondimenti. La ricerca eziologica, inoltre, si indirizza anche verso altri possibili cause".
"Ferme restando le inchieste epidemiologiche in corso - ha spiegato inoltre Gallera - per identificare eventuali luoghi comuni di possibile esposizione, e' stata effettuata una verifica con i gestori degli acquedotti dei comuni bresciani interessati, confermando che non vi sono interconnessioni strutturate fra gli stessi che giustifichino un interessamento dei differenti comuni".
"In ogni caso - ha proseguito - anche per una restituzione alla popolazione sono in corso le analisi conoscitive su acqua potabile prelevata nei comuni con piu' casi, vale a dire Carpenedolo, Calvisano, Remedello, Montichiari, Acquafredda, e sono state date le informazioni di rito nei confronti del rischio legionella. Fino ad ora sono stati eseguiti 52 campionamenti in tutto: 24 sulla rete idrica ovvero in fontanelle pubbliche, serbatoi di acqua e casette dell'acqua e 28 in case private".
"Lavoriamo anche in altre direzioni - ha aggiunto Gallera - Anche sull'aria stiamo iniziando a pensare di fare qualcosa. Stiamo lavorando anche sui pazienti con prelievi e valutazioni delle urine e quant'altro, in sintonia con maggiori esperti e con l'Istituto superiore di sanità. Vogliamo dare un messaggio di rassicurazione alla popolazione. Contiamo nell'arco di poco tempo di riuscire a dare messaggi definitivi".
DIFFUSIONE TERRITORIALE - L'osservazione della diffusione territoriale di residenza e' cosi' distribuita:
- in provincia di Brescia: 34 casi a Carpenedolo, 26 a Montichiari, 20 a Calvisano, 11 a Remedello, 9 a Acquafredda, 3 a Ghedi, 2 a Desenzano D/G, 2 a Isorella, 2 a Caso Lonato D/G, 2 a Caso Visano, 1 a Alfianello, 1 a Calcinato, 2 a Fiesse, 1 a Leno, 1 a Montirone, 1 a Polpenazze D/G, 1 a Sabbio Chiese, 1 a Sirmione
- 18 Casi Fuori Provincia (7 ad Asola, 3 a Castiglione D/S, 1 a Canneto, 1 a Casalmoro, 1 a Guidizzolo, 1 a Frascarolo, 1 a Porto Mantovano, 1 a Drizzona, 1 a Casalmaggiore e 1 a Ostiano).
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