Milano
Prof presa a sediate non ritira la denuncia contro studente 16enne

Professoressa colpita da una sedia a Vimercate: "Una violenza come questa marchia il fisico e l'anima. Ho sofferto moltissimo"
Prof presa a sediate non ritira la denuncia contro studente 16enne
"Una violenza come questa marchia il fisico e l'anima. Ho sofferto moltissimo. Quel giorno non riuscivo a guidare, avevo un braccio bloccato ed e' arrivata l'autoambulanza per portarmi al pronto soccorso. Poi ho avuto incubi di notte, mi svegliavo di continuo. E' stata una violenza anche nel cuore". Venera Vitale, 55 anni, e' la docente dell'Istituto tecnico Floriani di Vimercate che il 29 ottobre e' stata colpita da una sedia lanciata da uno studente di 16 anni.
Ne scrive il Giorno, che racconta la testimonianza dell'insegnante, intervenuta al convegno 'Docenti in trincea' a Milano. Non ritirera' la denuncia e sottolinea di non aver avuto il sostegno che si aspettava dalla dirigenza. Poi il ricordo: "Stavo finendo la lezione di Soria, alcuni ragazzi hanno abbassato le tapparelle elettroniche e l'aula e' rimasta al buio. A quel punto mi e' stata lanciata una sedia addosso. E' una classe un po' particolare, sono quasi tutti maschi (una sola ragazza, ndr) del terzo anno, che studiano per diventare tecnici elettrici. Io penso che l'atto di bullismo di cui sono stata vittima sia il risultato di un clima negativo". Le cause di questo clima sono molteplici, ma c'entrano anche le "leggi che hanno costruito una scuola basata sui numeri e sulla quantita' di progetti, in cui non si privilegia il rapporto coi ragazzi". "E poi, qualora si presentasse un problema grave, come il mio, il preside da' vita a delle 'istruttorie' in cui il docente e' messo sullo stesso piano dei ragazzi.
Ancora, le note non hanno nessun valore, se i genitori reclamano dobbiamo darci da fare per non perdere 'la clientela', perche' gli studenti sono come clienti da soddisfare". Denunciare "mi e' costato dolore - continua la professoressa - Ma se non l'avessi fatto avrei leso la mia dignita'. E non ho ritirato la denuncia quando il colpevole e' saltato fuori: il gesto grave resta, non e' un gioco virtuale, bisogna farne prendere coscienza ai ragazzi. Cosi' come noi dobbiamo prendere coscienza della nostra dignita' d'insegnanti. E atti come questo vanno denunciati perche' non si ripetano, per tutelare gli studenti e noi". Le famiglie sono fondamentali per evitare questo tipo di problemi. ma in questo caso la mamma del ragazzo non si e' mai vista, "non si e' mai presentata a scuola".