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Milano
Profughi, 400 euro al mese per chi li ospita in casa propria

Fino a 400 euro al mese alle famiglie che ospiteranno i profughi nelle proprie abitazioni. Questo il contenuto del bando pubblicato il 30 dicembre sul sito del Comune di Milano, nell'ambito del Sistema di protezione per i richiedenti asilo e i rifugiati, progettato in collaborazione con il ministero dell'Interno da cui provengono i fondi. L'ospitalità ha durata di sei mesi eventualmente prorogabili. Oltre a sostenere un piano di formazione di due giorni, i candidati ad ospitare devono dimostrare di avere determinati requisiti: una camera da letto da riservare agli ospiti, un bagno dedicato, l'arredo minimo. Tempo sino al 15 gennaio per presentare le domande, con i moduli disponibili sul sito comunale. I profughi da ospitare saranno scelti dal Consorzio e dalla cooperativa Farsi prossimo.

L'iniziativa ha incontrato le proteste della Lega. Come riporta Repubblica, il segretario regionale e quello milanese Paolo Grimoldi e Davide Boni hanno commentato "È incredibile che per il Comune la priorità per questo avvio del 2016 sia trovare nuovi alloggi per i clandestini. Questi soldi dovrebbero andare agli anziani in difficoltà con pensioni minime, ai disoccupati o ai genitori separati che finiscono a dormire in macchina e sono costretti a rivolgersi alla Caritas o alle mense, non ai clandestini". Ha replicato l'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino: "La nostra scelta sull'accoglienza non cambia. Attraverso fondi statali vogliamo fare ancora di più il nostro dovere. La barbarie leghista non ci ferma". Sulla proposta è intervenuto quindi anche il segretario della Lega Matteo Salvini. "Il Comune di Milano, giunta Pd-Pisapia, pagherà 400 euro al mese chi ospiterà un immigrato a casa sua. Roba da matti. Vergogna, questo è razzismo nei confronti degli italiani in difficoltà!". Lo scrive su Facebook il leader e segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini

BECCALOSSI: "MILANO DA EXPO A AFFITTACAMERE" - "Dalla Milano dell'Expo 2015, alla Milano degli affittacamere 2016. Il tutto in poco meno di due mesi. C'e' chi inizia la campagna elettorale offrendo l'ennesima squallida mancia in cambio dell'ospitalita' di un profugo o presunto tale, e chi invece, come la Giunta Maroni, mette a disposizione dei cittadini il cosiddetto reddito di autonomia, cercando concretamente di aiutare gli italiani in difficolta'". Lo dice Viviana Beccalossi, assessore regionale al Territorio e Urbanistica della Lombardia, parte da questa considerazione per condannare "senza appello" la decisione del Comune di Milano di pubblicare un bando mirato alla creazione di un elenco di famiglie disponibili, previo compenso, ad ospitare "richiedenti e titolari di protezione internazionale". Nel documento viene specificato che "l'alloggio deve essere localizzato all'interno del territorio comunale e deve risultare idoneo per l'utilizzo ad uso abitazione/residenza nel rispetto della normativa vigente. In particolare, le famiglie ospitanti dovranno mettere a disposizione una camera da letto dedicata in maniera esclusiva all'ospite/ospiti e garantire l'utilizzo di servizi igienico-sanitari idonei (mettendo a disposizione possibilmente un bagno dedicato) e arredo minimo per deposito di abiti e beni ad uso personale". "Renzi e Pisapia, ovvero l'immagine di chi governa mettendo prima i clandestini degli italiani - aggiunge Viviana Beccalossi - hanno davvero toccato il fondo e, ignorando il piu' classico dei detti milanesi 'Ofele' fa el to meste', arrivano a trasformare i cittadini in affittacamere".

SQUERI: "CONCETTO TOTALMENTE SBAGLIATO" - Il deputato di Forza Italia Luca Squeri si oppone al bando lanciato dal Comune di Milano per le famiglie che potranno ospitare migranti: "È il paradosso di un concetto totalmente sbagliato di accoglienza e di integrazione. Accogliere chi arriva spetta allo Stato, perciò la sinistra, quella che governa le città così come quella che occupa Palazzo Chigi, si assuma le proprie responsabilità e la smetta di scaricare sugli italiani i problemi che Renzi non riesce a risolvere".

MARDEGAN: "DIAMO I FONDI ALLE MAMME IN DIFFICOLTA'" - "Quattrocento euro ad ogni mamma in difficoltà economica: usiamoli così i fondi che trasferisce lo Stato al Comune". Così Nicolò Mardegan, di NoixMilano, interviene in una nota in merito alla decisione della giunta milanese di destinare un contributo a chi ospita rifugiati stranieri. "Le priorità di un comune devono essere i suoi abitanti ed il loro benessere: ci sono moltissime donne - prosegue - che per paura di non poter mantenere un bimbo scelgono di abortire; se il Sindaco pensasse ad un reddito di gravidanza, come abbiamo proposto nel manifesto del Cav, Centro aiuto alla vita Mangiagalli onlus, invece che a regalare soldi per il mantenimento degli immigrati, Milano e l'Italia non avrebbero più paura di costruire famiglie e fare bambini".

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