Razzismo sul Milano-Trieste: "Non voglio stare vicino a una negra"
La presidentessa del Ciai denuncia quanto accaduto alla sua figlia 22enne sul treno Milano-Trieste. La reazione degli altri passeggeri in carrozza
Razzismo sul Milano-Trieste: "Non voglio stare vicino a una negra"
"Non voglio stare vicino ad una negra": un nuovo caso di razzismo e' stato denunciato dalla madre di una ragazza di origine indiana, la 23enne Shanti, che sul treno Frecciarossa Milano-Trieste si e' vista apostrofare cosi' dalla sua vicina di posto. Questo lo sconcertante racconto fatto dalla madre, Paola Crestani, presidentessa del Ciai, centro italiano aiuto adozioni, e che in poche ore ha raggiunto oltre 10mila condivisioni su facebook:
"La dolcissima ragazza nella foto e’ mia figlia. Ieri pomeriggio l’ho accompagnata in stazione centrale a Milano e ha preso il Frecciarossa in direzione Trieste. Poco dopo mi manda questo messaggio: “Mi sono seduta al mio posto e la signora vicino a me mi fa: ma lei è in questo posto? E le faccio sì signora ..e lei posso vedere il biglietto..gliel’ho fatto vedere e mi fa ah beh io non voglio stare vicino a una negra e si è spostata... Assurdo”. L’ho subito chiamata e mi ha raccontato che un ragazzo che aveva assistito alla scena ha preso le sue difese dicendo alla signora di vergognarsi. Dubito che lei lo abbia fatto ma se ne e’ andata. Come dovrebbero fare tutti i razzisti: ANDARSENE! Perché, che ne siano consapevoli o no, il mondo di oggi e del futuro e’ questo: un insieme di persone di tutti i colori, di diverse lingue, di culture differenti. Non solo nelle strade, negli autobus, nei treni o negli aerei ma anche nel business, nella finanza, nella moda, nelle università, nello sport. Quindi, razzisti, che vi piaccia o no, avete già perso!"
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