Regionali Lombardia 2018, oncologo invia pubblicità pro Gallera ai malati

Regionali Lombardia 2018, oncologo invia pubblicità elettorale a malati, bufera

Lettere inviate da un medico ex direttore della Divisione Melanomi dello Ieo, Alessandro Testori, spedite utilizzando un indirizzario di malati di tumore per promuovere la candidatura alle regionali lombarde dell'attuale assessore al Welfare Giulio Gallera. Il quale replica: "Altro che moderato: Gori attacca la libertà d'espressione"

Gori: "Ingerenza della politica sulla sanità all'ordine del giorno"

Fa esplodere il caso il candidato governatore del centrosinistra Giorgio Gori, che posta una copia della lettera sul proprio profilo facebook, accompagnandola da queste dure parole: "Curare i malati di tumore e poi usarne gli indirizzi per fare campagna elettorale: pensavo si trattasse di un malcostume appartenente ad un’altra epoca. E invece devo constatare che in questa regione l’ingerenza della politica sulla sanità e’ ancora all’ordine del giorno. Leggete bene questa lettera, il nome del medico, ex direttore della Divisione Melanomi di un grosso Istituto Sanitario, ma soprattutto il nome del politico (scritto in maiuscolo e in grassetto) che il destinatario viene invitato a votare alle elezioni regionali del 4 marzo. E’ Giulio Gallera, assessore alla Sanità di Regione Lombardia, esponente di Forza Italia, che si fa sponsorizzare da un medico che ha scritto - tessendone le lodi - a tutti i pazienti che ha visitato e curato in 22 anni di carriera in una struttura convenzionata con il sistema sanitario regionale. La cosa, di per sé molto grave, è resa ancora più spiacevole da un dettaglio: la destinataria della lettera, una donna, è purtroppo deceduta nel 2011".

Gallera replica: "Tanto rumore per nulla"

Giulio Gallera commenta dal proprio profilo facebook: "Ancora una volta il candidato Gori, in assenza di proposte alternative al buon governo realizzato dal Centro destra in Regione Lombardia, occupa il suo tempo a cercare di screditarlo. Io sono orgoglioso che un professionista che non ha mai lavorato per una struttura sanitaria pubblica, che addirittura a quanto mi risulta oggi fa il libero professionista, abbia apprezzato il duro e importante lavoro che ho svolto come assessore alla Sanità tanto da decidere, spontaneamente, di sostenere la mia candidatura, inviando una lettera a persone che ha conosciuto nell’ambito della sua professione. Gori, in evidente difficoltà, si è tolto quella maschera, con cui si era presentato, di moderato che mette al centro la serietà del lavoro, arrivando perfino ad attaccare la libertà d’espressione dei liberi professionisti..."

La lettera pro Gallera dell'oncologo ai suoi ex malati
 

Ieo pronto ad intraprendere azioni legali

Lo Ieo si è dichiarato "totalmente estraneo all'increscioso" utilizzo a fini di propaganda elettorale dei recapiti di pazienti. L'Istituto specifica "che non ha piu' alcun rapporto professionale con l'istituto dal marzo 2017" e al quale era stato soltanto consentito "di segnalare il suo cambio di struttura esclusivamente ai pazienti solventi che aveva gia' in cura al fine di garantire la continuita' del rapporto medico paziente". L'Istituto si riserva "di intraprendere ogni azione legale ritenuta utile a tutela dei suoi pazienti e della sua immagine".

Bussolati (Pd): "Semplicemente squallido e inaccettabile"

Il centrosinistra va all'attacco. Così Pietro Bussolati, candidato in Regione del Pd: "La destra usa perfino i malati per farsi campagna elettorale. Semplicemente squallido, inaccettabile e disumano. Un medico, l'ex direttore della Divisione Melanomi di un Istituto Sanitario, ha inviato delle lettere ai suoi pazienti, invitandoli a votare l'assessore alla Sanità e ora candidato Giulio Gallera, utilizzando gli indirizzi di pazienti che aveva in cura. Un film peggiore, perfino, di quelli già visti in questi anni, dove la Lega ha sfruttato canali e spazi, della collettività, come se fossero propri e per fini di parte, come nel caso dell'Ospedale di Pavia per Fontana".

Fontana: "Mi sembra un semplice passaparola"

In difesa di Testori scende in campo Attilio Fontana, candidato presidente del centrodestra: "Credo che sia un libero professionista che ha espresso le proprie preferenze. Mi sembra che il passaparola sia fatto anche di quello".