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Milano
Regione Lombardia, Cattaneo: "Noi con l'Italia non pretende nulla"
Raffaele Cattaneo

REGIONE, CATTANEO: "NCI NON 'PRETENDE' NULLA, ASPETTIAMO VALUTAZIONI COALIZIONE" 

"Sono certo che chi prenderà il mio posto" come presidente del Consiglio Regionale " saprà farlo ancora meglio. Per quanto mi riguarda, stiamo a vedere. Sono in attesa di capire quale sarà il ruolo che la coalizione riterrà di attribuire a Noi con l'Italia, che comunque è stata una delle componenti del centrodestra che ha contribuito, seppur con il suo risultato modesto, alla vittoria in Lombardia. Non pretendiamo nulla perché il nostro risultato non ce lo consente. Abbiamo una posizione molto semplice e molto umile. Vedremo quali saranno le posizioni della coalizione e, sulla base di questo, ognuno di noi poi farà anche le proprie considerazioni personali". Lo ha detto Raffaele Cattaneo, Presidente uscente del Consiglio Regionale e non rieletto, parlando del futuro di Nci e del suo ruolo futuro dopo le elezioni regionali a margine della Giornata regionale dell'impegno contro le mafie e in ricordo delle vittime, dedicata quest'anno al ruolo delle donne e organizzata questa mattina presso l'Auditorium Giorgio Gaber di Palazzo Pirelli. 

Cattaneo: "No 'centrini' ma vincitori senza soluzioni a disagio"

"Il risultato delle elezioni non e' stato soddisfacente. Noi siamo una piccola componente dentro un risultato che ha travolto tutte le forze moderate". E' l'analisi del voto politico e regionale del presidente del Consiglio lombardo, Raffaele Cattaneo, esponente di 'Noi con l'Italia'. "Rispetto alle elezioni di 10 anni fa, le forze moderate cioe' quelle che in Europa si riconoscono nel partito popolare, nel gruppo dei socialisti democratici o in quello dei liberal democratici hanno perso 18 milioni di voti su 36 milioni di elettori", ha proseguito Cattaneo. "Non c'e' piu' quella che una volta chiamavamo la maggioranza silenziosa, che votava il centro e sosteneva i moderati, c'e' al suo posto una maggioranza rancorosa che ha scelto di votare posizioni piu' radicali", ha proseguito. "Questo deve far riflettere noi - ha chiarito -. Non credo che sara' la riedizione di 'centrini' di qualunque genere e specie la strada per uscire da questa crisi ma deve far riflettere un po' tutti su dove sta andando la nostra societa'. Io vedo molta solitudine e molta assenza di corpi intermedi, di associazioni, di realta' a cui uno sente di appartenere, dietro questo voto che esprime malessere e un rancore che e' piu' profondo del risultato politico su cui dobbiamo riflettere perche' credo anche che i partiti che oggi hanno ottenuto i risultati maggiori non siano portatori di una proposta in grado di risolvere i problemi che sono all'origine di questo disagio".

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