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Rfi, 14,6 miliardi di investimento sulla rete ferroviaria in Lombardia
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Rfi, 14,6 miliardi di investimento sulla rete in Lombardia

Il Piano industriale di FS "inciderà tra lo 0,7 e lo 0,9% del Pil". Lo ha detto l'amministratore delegato di FS, Gianfranco Battisti, a margine della conferenza stampa di presentazione del piano di investimenti di RFI sulla rete ferroviaria lombarda. Battisti ha sottolineato: "Il nuovo piano industriale, quello a cui stiamo lavorando, e che conterra' un'operazione molto importante con la quale il piano sara' implementato, inciderà tra lo 0,7 e lo 0,9% del Pil. Saremo una leva per lo sviluppo economico del Paese". Al termine della conferenza, i giornalisti hanno chiesto a Battisti anche se ci fossero aggiornamenti su Alitalia, ma l'ad FS non ha risposto. Per quanto riguarda la Lombardia, alla Regione andranno 14,6 dei 58 miliardi di euro previsti. Di questi, 11 per la rete ferroviaria lombarda. Della somma complessiva, 9 miliardi saranno investiti gia' nell'arco del 2019 per migliorare il trasporto pendolare e renderlo piu' sicuro ed efficiente. E saranno oltre 110, con un investimento di oltre 170 milioni, i  passaggi a livello chiusi entro il 2024, con l'obiettivo di migliorare sicurezza e regolarità del trasporto ferroviario regionale.

Gli interventi nel dettaglio

Un piano di investimenti sulla rete ferroviaria lombarda da 14,6 miliardi di euro. A presentarlo e' stato oggi Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), in una conferenza stampa alla Stazione di Milano, a cui hanno partecipato l'amministratore delegato di FS Gianfranco Battisti; Claudia Cattani e Maurizio Gentile, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana; e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Il programma, condiviso tra RFI e la Regione Lombardia, ha come orizzonte temporale il 2025 e prevede interventi di potenziamento infrastrutturale e upgrading tecnologico, la soppressione di 110 passaggi a livello, gli interventi nelle stazioni e la manutenzione delle linee lombarde. Ad elencare i provvedimenti e' stato l'ad di RFI, Maurizio Gentile. Sul fronte degli upgrading tecnologici, gia' a partire da quest'anno saranno messi progressivamente in esercizio nuovi sistemi di segnalamento e di di stanziamento treni che produrranno come benefici immediati un miglioramento sia dell'affidabilita' delle linee sia della regolarita' della circolazione. Tra gli interventi infrastrutturali grande impatto avranno il potenziamento della linea Ponte San Pietro - Bergamo - Montello, il raddoppio della Cologno-Cremona-Mantova e' il completamento della Milano-Mortara. Poi il nuovo collegamento ferroviario con la stazione dell'aeroporto di Orio al Serio, il potenziamento della Gallarate-Rho, il quadruplicamento della Tortona-Voghera e della Milano Rogoredo-Pavia, la velocizzazione della Milano-Genova, oltre alla realizzazione dell'AV Brescia - Verona e il percorso progettuale per avviare la costruzione di un secondo ponte a Paderno d'Adda. Un insieme di interventi che pesa per quasi 11 dei 14,6 miliardi di euro previsti per la Lombardia.

Inoltre saranno piu' di 110, con un investimento di oltre 170 milioni, i passaggi a livello che saranno chiusi entro il 2024, secondo un percorso che vede in prima linea anche le amministrazioni locali e regionali. Interventi che miglioreranno la regolarita' del traffico ferroviario e la sicurezza della circolazione stradale. Nuova vita anche per le stazioni, gia' oggetto di radicali trasformazioni per incrementare la funzionalita' e il decoro, abbattere le barriere architettoniche, potenziare i sistemi di informazione al pubblico e migliorare l'accessibilita' al treno. Si tratta di un piu' ampio progetto di riqualificazione degli scali ferroviari che l'anno scorso ha interessato stazioni come quelle di Bergamo, Brescia, Como S. Giovanni, Varese, Rho, Pioltello - Limito, Desenzano del Garda e che nel 2019 riguardera' Codogno, Cremona e Romano, per un investimento che dal 2018 al 2022 arrivera' complessivamente a 150 milioni di euro. Completano il quadro gli interventi manutentivi, che prevedono oltre 1,6 milioni di ore annue di manutenzione ordinaria per il mantenimento in efficienza della rete lombarda, gli interventi di rinnovo degli apparati di armamento, di elettrificazione, di segnalamento e telecomunicazioni, tra cui il rinnovo di 170 km di binari e la sostituzione di oltre 200 scambi ogni anno. Nel suo intervento l'ad FS Battisti ha sottolineato che "il 47% delle cause dei ritardi e' legata a problemi dell'infrastruttura. Molti legati anche al tema della congestione, uno dei grandi problemi che affliggono la nostra rete". Dal canto suo il governatore Fontana ha spiegato: "Con oggi si chiude il cerchio. Abbiamo iniziato con il piano di assunzioni, si e' proseguito con treni che abbiano ordinato, oltre a quelli messi a disposizione da Trenitalia; e oggi abbiamo visto anche i grandi interventi che verranno realizzati sulla rete".

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