A- A+
Milano
Riaprire i Navigli, distrazione di massa. Ma la città deve guardare al futuro
Pinocchio

ASCOLTA LA RUBRICA "PINOCCHIO" OGNI GIORNO SU RADIO LOMBARDIA (100.3), IN ONDA ALLE 19.15 DURANTE IL PROGRAMMA DI APPROFONDIMENTO "PANE AL PANE" E IN REPLICA IL GIORNO DOPO ALLE 6.45

C'erano una volta i grandi problemi della città. Per esempio, la manutenzione ordinaria. Oppure le vasche di laminazione per evitare che il Seveso esondi, che pare siano bloccate per volontà di uno dei comuni interessati. Oppure la rimozione del pavè. Poi ci sono le iniziative culturali, con il problema di un sistema che non funziona e non genera abbastanza introiti (su Affaritaliani.it Milano ce ne siamo occupati ampiamente). Poi c'è il tema del lavoro: lo sviluppo va incentivato. E i tanti buchi neri in giro per la città. Bene la riqualificazione della Centrale, ma fatevi magari un giro in Bovisa. E poi c'è il tema dell'ambiente, da sempre diviso tra talebani della bicicletta e automobilisti incalliti. E poi c'è il tema evergreen dei mezzi pubblici che dovrebbero integrarsi tra treno e tram, tra Atm e Trenord, e ancora siamo qui a parlarne. C'è il tema del biglietto unico integrato con l'hinterland e il rapporto con gli abitanti di fuori rispetto alla città "di dentro". C'è il problema politico della Milano isola abbastanza felice del Nord. Poi ci sono i Navigli. Che non sono un problema. Niente affatto. Eppure iniziano ad essere usati come arma di distrazione di massa, come già era stato con Ema. Come dice un amico mio: non fissatevi sulle finte ma state fermi sulla palla. State fermi sulle cose concrete, non sulle cazzate. Riaprire i Navigli non è una priorità. La priorità è mandare avanti questa città, che da sola comunque continua a produrre innovazione. Un esempio? Domani Fastweb, presso la Cariplo Factory, presenta il bilancio della sua Digital Accademy: corsi di un privato per la città del futuro, per il futuro della città. Ci saranno menti illuminate, come Guzzetti e Calcagno, e Sergio Scalpelli. Ecco, al di là dell'ammirazione che uno può avere per chi da privato agisce nell'interesse pubblico, mi viene una domanda: ma davvero di fronte alla sfida della città del futuro dobbiamo spendere soldi per riaprire canali chiusi, peraltro con progetti di riapertura discutibili?

Tags:
navigli riaperti

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.