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Milano
Ricorso contro Beppe Sala sindaco. La causa in Tribunale: “Era ineleggibile"
di Fabio Massa
 
Non sono finiti i “guai” giudiziari di Beppe Sala. Secondo quanto può riferire Affaritaliani.it un gruppo di cittadini non inquadrabili nel Movimento 5 Stelle ma di certo molto vicini a livello ideale, ha infatti dato il via a una causa di fronte al Tribunale di Milano. La vicenda riguarda la presunta incandidabilità o ineleggibilità dell’ex commissario di Expo, che era stata portata alla luce dai pentastellati, che poi avevano prodotto un ricorso al TAR e poi al Consiglio di Stato, entrambi rigettati. L’avvocato di Beppe Sala era l’ex vicesindaco di Giuliano Pisapia Ada Lucia De Cesaris. Chissà se sarà ancora lei a difendere il primo cittadino di fronte al Tribunale. 
 
Le motivazioni dalle quali il gruppo di cittadini parte per chiedere l’intervento dei giudici è che il TAR aveva dichiarato, il 17 maggio 2016, non ammissibile il ricorso non nel merito, ma perché i pentastellati avevano “sbagliato” sede: “la questione circa l’asserita ineleggibilità del candidato a Sindaco può trovare tutela - scrive il Tar - successivamente all’espletamento delle elezioni e a seguito della convalida degli eletti, davanti al giudice ordinario, ai sensi della normativa in vigore”. Il concetto era stato poi riaffermato dal Consiglio di Stato.
 
Quindi, nuovo esposto. Con uguali motivazioni, che però potrebbero arricchirsi nel corso del tempo. Su tutte il fatto che Beppe Sala era ancora commissario Expo quando ha firmato la candidatura. Una evenienza smentita da Sala e dal Governo con un atto ufficiale. Ma che viene contestata dai pentastellati, che rilevano come mancasse un atto formale di accettazione delle dimissioni di Beppe Sala. Altra vexata quaestio è che Beppe Sala avrebbe compiuto atti e firmato documenti da commissario anche dopo la data delle dimissioni. “Pur volendo aderire alla ricostruzione che ritiene idonea a formalizzare la cessazione della carica di Commissario di Governo la missiva del 15 gennaio 2016, il dott. Giuseppe Sala ha, però, compiuto successivamente a tale data atti formali incompatibili con la cessazione della carica da Commissario di Governo  e cioè la Relazione della gestione fino alla messa in liquidazione di Expo 2015, la situazione dei Conti dal 31 dicembre 2015 al 18 febbraio 2016, la Nota integrativa alla situazione dei conti pre-liquidatoria con integrazione dei fatti successivi”.
 
Adesso si attende l’udienza che verrà fissata dal Tribunale. Le conseguenze di una ipotetica sconfitta? L’annullamento del voto e una nuova chiamate alle urne. Non certo una evenienza da prendere sotto gamba.
 
@FabioAMassa
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ricorso contro beppe sala sindacosala milano causa tribunale ineleggibile






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