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Milano
Rimpasto, tre donne per Sala. Ecco chi aspira all'assessorato. E su Expo...
Lisa Noja, Beatrice Uguccioni, Arianna Censi

di Fabio Massa

Tre donne per il sindaco Sala. La rosa da sfogliare, nel prossimo rimpasto di giunta, sarà ridotta probabilmente a tre- quattro petali, salvo sorprese. A innescare i cambiamenti l'addio ormai molto probabile di Carmela Rozza, che ha la delega alla Sicurezza, per il consiglio regionale lombardo. Lei scioglierà ovviamente la riserva all'inizio di febbraio, quando le liste saranno presentate ufficialmente. Il sindaco pare sia intenzionato a tenersi le deleghe della Rozza fino alle elezioni, per non creare confusione politica nel bel mezzo della contesa elettorale. Tuttavia le ipotesi di sostituzione stanno comunque agitando le acque un po' stagnanti della politica milanese. Secondo quanto può riferire Affaritaliani.it Milano, i rumors parlano appunto di tre donne papabili. Solo donne perché le sentenze del Consiglio di Stato parlano chiaro: se si inserisse un uomo si andrebbe a violare l'equilibrio di genere del 60-40 e questo Sala non lo vuole assolutamente. Le tre candidate sono Lisa Noja, come anticipato da Affari, Beatrice Uguccioni e - ultimamente - si mormora anche di Arianna Censi, che però potrebbe competere per un posto nei collegi delle politiche. Ognuna delle tre soluzioni ha delle problematiche. Per la Noja mal si attaglierebbe la delega alla Sicurezza, secondo alcuni. E questo potrebbe innescare un giro di cambiamenti. Confermatissimi i due Pierfranceschi, Majorino e Maran, la scelta del sindaco potrebbe vedere lo splittamento delle deleghe ai lavori pubblici e alla casa, attualmente in capo a Gabriele Rabaiotti. La Noja potrebbe così gestire la Casa. Per la sicurezza, c'è ancora incertezza. Il problema per la Censi è che è già vicesindaco metropolitano: chi potrebbe andare a ricoprire il suo posto, così delicato vista la precarietà dell'ente? Per quanto riguarda la Uguccioni, la sicurezza potrebbe essere il suo, ma gli equilibri politici all'interno del Partito Democratico rendono comunque accidentato il percorso. Per quanto riguarda il parlamento, ci sono in campo la De Marchi, che sarà sostenuta da Pierfrancesco Majorino, appunto la Censi, mentre David Gentili sempre dell'area majoriniana, dovrebbe aspirare a un posto in Regione. Per la De Marchi la complessità è che gli orlandiani già hanno una donna che vuole il suo posto, ovvero la Pollastrini. La De Marchi potrebbe inserirsi solo se alla Pollastrini non verrà concessa la delega. Ultime note: pare stabile la posizione di Arabella Caporello, il direttore generale. Di lei si vociferò molto che stava per essere sostituita subito dopo l'assoluzione di Christian Malangone, fedelissimo del sindaco ai tempi di Expo, ma la voce pare essere rientrata. A proposito di Expo, voci indicano che ci sarà un'attività piuttosto intensa della Corte dei Conti nei prossimi mesi. E' prevista burrasca.

fabio.massa@affaritaliani.it

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