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Rosa Camuna: ora la Regione Lombardia ha la sua bandiera
La bandiera di Regione Lombardia

Rosa Camuna: ora la Regione Lombardia ha la sua bandiera

Approvata dal Consiglio regionale la legge che istituisce e adotta la bandiera regionale, ufficializzando la Rosa Camuna. Nel merito e' intervenuto il Consigliere regionale camuno della Lega, Francesco Ghiroldi. "Per la Val Camonica - afferma Ghiroldi - la giornata di oggi rappresenta un momento realmente importante perche' con l'approvazione di questa legge si va finalmente a colmare un vuoto, rendendo finalmente ufficiale, dopo molti anni di provvisorieta', la Rosa Camuna come simbolo della Lombardia e sua bandiera. Ai giorni nostri puo' sembrare un dettaglio, qualcosa di superfluo, ma cosi' non e'. Occorre ricordare infatti come una bandiera sia un simbolo di grande importanza: in epoche passate, ma non solo, ci sono state persone che hanno dato la vita per un vessillo, questo perche' in esso e' racchiuso un significato piu' profondo, in grado di unire e con il potere di rinnovare la memoria del nostro retaggio. Alla nostra Valle - conclude - la Rosa Camuna e' particolarmente cara, e' riprodotta infatti su circa 100 siti tra le oltre 300 mila incisioni, e' un simbolo solare ricorrente, e quindi positivo per antonomasia, che contraddistingue una civilta' sviluppatasi dal 10 mila avanti Cristo fino all'epoca romana".

Il via libera in Coinsiglio regionale alla legge che istituisce e adotta la bandiera e la fascia dela regione Lombardia, e' arrivato con il voto unanime dei 66 voti consiglieri. Il primo firmatario del provvedimento e' il presidente della Commissione Cultura Curzio Trezzani (Lega), relatrice la Presidente della Commissione Affari istituzionali Alessandra Cappellari (Lega).

"Sono molto soddisfatto del voto di oggi in Aula - ha dichiarato Curzio Trezzani - perche' il progetto di legge che ho presentato dotera' finalmente anche la Lombardia di una bandiera ufficiale. Sembra strano - ha continuato Trezzani - ma nei fatti non e' mai stata istituita ufficialmente una bandiera per la nostra Regione. Con questo provvedimento abbiamo pertanto formalizzato quella che gia' tutti i cittadini, non solo lombardi, riconoscono come bandiera della Lombardia, senza cosi' costringere nessun ente ad acquistarne di nuove. Un provvedimento di buon senso visto che quindi e' oltretutto a costo zero".

"E' particolarmente significativo - ha aggiunto il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi - che questo provvedimento sia stato approvato all'unanimita', il che rende piu' facile per i cittadini lombardi riconoscersi in modo unitario sotto questa bandiera e crea le condizioni per sviluppare meglio un comune senso di identita' in tutta la comunita' civile lombarda. Mi auguro ora - ha concluso - che il messaggio e il significato di questa bandiera e dell'intera istituzione regionale possano essere meglio promossi e divulgati nelle scuole, anche attraverso specifici momenti formativi, come abbiamo del resto sollecitato in un ordine del giorno approvato oggi e condiviso anch'esso all'unanimita'".

La legge definisce formalmente l'adozione della Rosa Camuna argentea su sfondo verde, che gia' sventola su tutti i pennoni regionali, come bandiera ufficiale di Regione Lombardia. La bandiera sara' esposta anche all'esterno degli edifici sedi di seggi elettorali in occasione delle votazioni per il rinnovo del Consiglio regionale o riguardanti referendum regionali. Insieme alla bandiera viene istituita anche la fascia, come gia' avviene per Sindaci e Presidenti di Provincia, da far indossare ai Presidenti di Giunta e Consiglio (o loro delegati) durante le manifestazioni: sulla fascia viene riprodotta una croce curvilinea argentea in campo verde inclinata in senso orario che deve trovarsi, una volta indossata la fascia, all'estremita' inferiore a sinistra.

Gli impegni di spesa previsti per acquistare le nuove dotazioni ammontano complessivamente a 6.500 euro: 600 euro per eventuali nuove bandiere da aggiungere alla dotazione esistente o per provvedere a loro eventuali sostituzioni in caso di usura, 500 euro per le fasce, 5.400 euro per la realizzazione e l'acquisto di 100 distintivi.

"E' certamente una buona notizia: saluto con favore la decisione presa oggi dall'Aula consiliare. Si conclude un iter che ha visto coinvolto il Consiglio regionale e mi fa molto piacere che questo traguardo sia stato raggiunto con l'unanimita' dei consensi". Cosi' il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana commenta l'adozione, approvata dal Consiglio regionale, della bandiera, della fascia e del segno distintivo della Regione Lombardia. 

 "La Rosa camuna e' gia' simbolo e gonfalone sin dalla fine della prima legislatura regionale e viene associata come forma di riconoscimento della nostra Regione da tutti, in Italia e nel mondo - e' il commento dell'assessore regionale all'Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli, intervenuto a conclusione del dibattito -. Come ha fatto la stragrande maggioranza delle regioni a statuto ordinario, che hanno trasformato il loro simbolo e il loro gonfalone nella loro bandiera, adottarla quale bandiera amministrativa - e sottolineo amministrativa - di Regione Lombardia rappresenta un adempimento statutario per certi aspetti un po' tardivo, visto che il nostro Statuto ha appena compiuto i dieci anni".

- "E tuttavia - ha aggiunto Galli -, prima del 1970 c'e' la storia e, dunque, e' del tutto legittimo che siano evocati altri simboli. Come diceva Carlo Cattaneo, la Lombardia e' una regione plurale e sono molti i simboli storici identitari. Come bandiera storica della Regione Lombardia, il mio cuore - lo sanno in molti - batte per l'insubre Ducale, perche' l'Insubria rappresenta la dimensione territoriale che maggiormente si avvicina agli attuali confini amministrativi. Ci sono anche altri simboli che la storia ci offre e che spesso vengono evocati, come la Croce di San Giorgio, la Corona Ferrea, i draghi, i serpenti e i biscioni. Dalla tradizione celtica a quella longobarda, l'araldica lombarda e' davvero molto ricca. Nella mia qualita' di assessore alla Cultura, considero un dovere istituzionale procedere a un censimento di tutti questi simboli storici della Lombardia".  

"Anche se a Gianfranco Miglio ricordava la manopola di un servizio idrosanitario - ha detto ancora il responsabile della Cultura di Palazzo Lombardia -, la Rosa Camuna e' sofisticata e deriva dalla sovrapposizione dell'incisione rupestre con l'Uomo vitruviano di Leonardo da Vinci. Questo simbolo, cosi' armonizzato, racchiude l'essenza delle tradizioni civiche della nostra regione: l'incisione rupestre - quando a Roma non c'era ancora la gens italica, i Camuni c'erano gia' e incidevano le pietre - che rappresenta l'ancoraggio alla storia piu' remota e la sensibilita' verso la cultura universale della scienza e della tecnica, il primato dell'innovazione tecnologica e la propensione verso il futuro rappresentata dal genio leonardesco. Tradizione e modernita' sono l'essenza della cultura civica della nostra regione, la nostra mentalita' collettiva, e trovano una sintesi in questo simbolo".

"Per cio' ritengo - ha concluso Galli -, a maggior ragione alla vigilia dei cinquant'anni di Regione Lombardia, che ricorreranno nel 2020, e nel Cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, che, oggi, quest'Aula stia scrivendo una bella pagina della sua storia istituzionale".

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