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Milano
Russo evaso, proseguono le indagini. Si attendono rogatorie sulle telecamere
Artem Uss

Russo evaso, proseguono le indagini. Si attendono rogatorie sulle telecamere 

Proseguono incessantemente le indagini sul blitz che ha portato alla fuga di Artem Uss, l'uomo d'affari e faccendiere russo che ha rotto il braccialetto elettronico ed è fuggito dagli arresti domiciliari il 22 marzo scorso dalla sua residenza a Basiglio (Milano), il giorno dopo che la Corte d'Appello di MILANO aveva concesso l'estradizione negli Stati Uniti per due dei quattro capi d'accusa di cui è incriminato negli Usa, riapparendo poi in Russia.

Le tracce del gruppo di esfiltrazione sono state seguite dagli investigatori dell'Arma fino a che è stato possibile

Le tracce del gruppo di esfiltrazione sono state seguite dagli investigatori dell'Arma fino a che è stato possibile, ovvero al confine con la Slovenia, e ora si attendono i risultati delle richieste e rogatorie relative a telecamere autostradali e altri dispositivi. Con tempi d'attesa che si dilatano. Sul caso lavorano tre livelli investigativi: i carabinieri del Nucleo investigativo di Milano, per la ricostruzione del fatto-reato, il Ros e altri uffici di Sicurezza mentre la Procura di Milano si occupa del coordinamento giudiziario.

Un gruppo di cinque o sei persone, verso le 14, lo ha prelevato a bordo di quattro veicoli di grossa cilindrata

Quello che si è saputo, al momento, è che un gruppo di cinque o sei persone, verso le 14, lo ha prelevato a bordo di quattro veicoli di grossa cilindrata e nell'arco di alcune ore gli ha fatto attraversare il confine. Uomini e vetture venuti dall'estero, e che in Italia, probabilmente, mai più torneranno. Il tutto nonostante gli Usa avessero paventato una sua possibile fuga, e che però, secondo alcune voci, avrebbero agito più sul fronte giudiziario che attraverso richieste dirette di sorveglianza, quelle che abitualmente si attivano tramite i canali riservati dei servizi di Sicurezza. Tanto che ad aspettarlo fuori dalla porta c'erano solo gli "amici forti e affidabili", come li ha definiti l'evaso, ringraziando via Telegram. Tra le ipotesi formulate nei giorni scorsi era circolata anche quella di uno scambio di prigionieri, ma al momento non ha trovato riscontri.

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