Sala e la rete dei sindaci del mondo. Poi il governo? Rumors
Beppe Sala struttura il proprio futuro politico per avere sempre maggiore visibilità. Da tre pilastri: rapporti internazionali, diritti e battaglia ambientale
Sala e la rete dei sindaci del mondo. Poi il governo? Rumors
Ottimi rapporti con Ada Colau, sindaco di Barcellona. E con Michael Bloomberg, ex sindaco di New York, della cui fondazione Milano si avvale. E poi, con grandi personalità in giro per il mondo. Il sindaco Beppe Sala, nelle sue missioni internazionali, ha privilegiato i temi ambientali e quelli riguardanti i diritti. Secondo rumors raccolti da Affaritaliani.it Milano, starebbe strutturando il proprio futuro politico per avere sempre maggiore visibilità partendo proprio da questi tre pilastri: grandi rapporti internazionali, diritti e battaglia per l'ambiente e contro il climate change. Da questo punto di vista il primo cittadino starebbe ragionando su una formazione, una associazione, per portare avanti queste battaglie. L'inizio di un nuovo protagonismo? Probabilmente sì, senza mettere in discussione la ricandidatura. Intanto i palazzi romani sussurrano. Secondo voci di corridoio, in caso di sconfitta in Emilia Romagna, il disegno del Partito Democratico sarebbe quello di far cadere il governo per consentire al Movimento 5 Stelle di riorganizzarsi. A competere per il ruolo di leader del partito o per un posto di primo piano al Governo, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. Ma in questo ipotetico rimpasto un ruolo di primo piano lo potrebbe avere anche Beppe Sala. Fantapolitica, per alcuni. Ipotesi su cui lavorare, per altri. Di certo una suggestione che vedrebbe Milano e Bergamo alleate per una scalata al potere romano. Ce ne è abbastanza per far mormorare gli appassionati di politica.
fabio.massa@affaritaliani.it
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