Sala: "Milano top in Italia? Le nostre rivali sono le capitali internazionali"
Sala: "Milano al top per la qualità della vita? Dovremo confrontarci con le capitali internazionali"
Sala: "Milano al top per la qualità della vita? Dovremo confrontarci con le capitali internazionali"
"Sono molto felice di questo risultato, ma rendo onore ai milanesi. L'obiettivo è stato raggiunto grazie a loro più che alla mia giunta. La vera sfida si giocherà fuori dal nostro Paese, perché Milano dovrà essere in grado di confrontarsi con le grandi capitali internazionali. Per questo il lavoro da fare è ancora molto". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato in un'intervista al Sole 24 Ore il primo posto della sua città nella classifica sulla Qualità della vita realizzata ogni anno dal quotidiano di Confindustria. "Il cambiamento dello skyline della città", con Porta Nuova e Citylife, "ha un valore più che simbolico, ma è chiara la necessità di estendere la stessa qualità della vita a tutta la città. Il tema delle periferie è centrale", ha sottolineato il numero uno di Palazzo Marino.
"Dare omogeneità alla città è il mio grande impegno, ma i problemi si sono accumulati negli anni ed è evidente che le soluzioni richiederanno tempi lunghi. Chi mai parte, però, mai arriva...", ha detto Sala. Tra le pecche del capoluogo lombardo c'è la questione sicurezza. "Tante cose mi dividono dal ministro dell'Interno Salvini - ha spiegato il sindaco - ma sul tema della sicurezza l'impegno è comune. Ci sono diversi progetti in corso, come per esempio il boschetto di Rogoredo su cui lavoreremo insieme". Nel corso dell'intervista, Sala ha rivendicato l'attenzione della città verso il volontariato, ricordando che "tra Milano e provincia sono censite 240mila persone che fanno volontariato. Questo è un primato unico in Europa". Così come il rapporto tra milanesi e stranieri: "A Milano gli stranieri rappresentano il 19% della popolazione residente, contro il 9% nazionale. Sappiamo che il tema delll'immigrazione è un tema sul quale bisogna confrontarsi perché le difficoltà non sono poche. Allo stesso tempo però sappiamo che esistono risvolti positivi: molte delle nuove piccole imprese nascono grazie a persone non di origine italiana", ha ricordato il primo cittadino.
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