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Sala: "Nidi e materne comunali accoglieranno tutti gli iscritti"

Sala: "Nidi e materne comunali accoglieranno tutti gli iscritti"

"Ci abbiamo lavorato con serietà, sicuri che avremmo trovato una soluzione. E oggi possiamo annunciarlo con soddisfazione. A settembre, nidi e scuole dell'infanzia comunali accoglieranno tutte le bambine e i bambini iscritti (circa 30mila), compresi i piccoli cui non eravamo riusciti a dare subito conferma": lo annuncia su facebook il sindaco di Milano Beppe Sala. Che prosegue: "In seguito all'intesa trovata con le Organizzazioni Sindacali e RSU, in Giunta abbiamo approvato un piano straordinario da 293 nuove assunzioni a tempo determinato e indeterminato che, insieme al lavoro di mappatura degli spazi scolastici, consentirà lo svolgimento delle attività educative dell'infanzia nella fascia 0-6 anni per nove ore continuative al giorno - tra le 7.30 e le 16.30 - e nel rispetto delle misure di sicurezza e di tutela della salute per bambini e lavoratori. Inoltre, abbiamo stanziato un milione di euro per dispositivi di sicurezza per il personale e la sanificazione straordinaria dei luoghi, oltre che per test sierologici e triage in fase di accoglienza. E stiamo provvedendo a erogare i contributi del fondo Mutuo soccorso per supportare anche il comparto privato. Anche nella ripartenza, Milano non lascia indietro nessuno, soprattutto non dimentica i più piccoli"

“Come Amministrazione mettiamo in campo un piano occupazionale straordinario di notevole importanza sia nei numeri sia nella qualità del personale – spiega l’assessora alle Risorse Umane Cristina Tajani –. Una scelta dettata non solo dall’emergenza Covid ma anche dalla volontà di compiere un investimento importante per il futuro di un servizio, quello all’infanzia, particolarmente sentito dai cittadini e che nel contempo costituisce anche una garanzia di rientro al lavoro per molte donne”.

L’Amministrazione ha approvato oggi un piano straordinario da 293 assunzioni, sia a tempo determinato sia indeterminato, per consentire lo svolgimento delle attività educative dell’infanzia. Un piano che garantisce per tutti i bambini e le bambine della fascia 0-6, circa 30mila piccoli milanesi, una frequenza di nove ore continuative, tra le 7.30 e le 16.30: un’ampiezza oraria non scontata nella complessa situazione attuale, che tutela anche la “stabilità dei gruppi” come misura di attenzione al fine di garantire la tracciabilità dei contatti.

Nello specifico, saranno 111 quelle a tempo indeterminato, tra scuole dell’infanzia e nidi. Preventivate anche diverse assunzioni a tempo determinato: 63 per la sostituzione di personale giudicato fragile (50 per le scuole dell’infanzia e 13 per i nidi d’infanzia), 45 assunzioni volte all’insegnamento di religione, 54 andranno a potenziare la scuola d’infanzia cui si aggiungono 20 assunzioni per il potenziamento dei nidi. Ulteriori assunzioni a tempo determinato potranno essere effettuate a copertura dei maggiori vuoti dovuti a eventuali passaggi alle scuole dello Stato. Il piano delle assunzioni completa un percorso che ha impegnato tutta l’Amministrazione in una chiara convergenza di obiettivi finalizzata ad accogliere tutti i bambini ancora in attesa, attraverso una ricognizione puntuale - plesso per plesso, sezione per sezione - di tutti gli spazi di ognuna delle 300 strutture comunali, per garantire un’accoglienza adeguata e sicura, prevedendo, laddove necessario, una riorganizzazione e una rifunzionalizzazione degli ambienti.

Entro la prossima settimana anche le famiglie dei 3mila bambini e bambine ancora in attesa, pur utilmente collocati nelle graduatorie, saranno contattate per la comunicazione delle procedure di inserimento. Per quello che riguarda l’organizzazione del tempo scuola, il lavoro prosegue ogni giorno e certamente dovrà tenere conto delle indicazioni che saranno contenute nelle nuove linee guida specifiche annunciate dal Governo. Come già previsto dal cosiddetto Piano Scuola, gli ingressi e le uscite potranno essere organizzati in maniera scaglionata e flessibile, per evitare affollamenti. Le misure di igiene saranno potenziate e le attività saranno rinnovate e, dove possibile, si terranno all’aperto. È previsto un vero e proprio “patto di corresponsabilità” con le famiglie, che saranno coinvolte sia nel percorso di verifica della salute dei piccoli, sia nel rispetto delle entrate e uscite.

Le famiglie dei nuovi iscritti verranno contattate direttamente dalle Unità Educative di riferimento per fissare i colloqui di inserimento, che si svolgeranno nel mese di settembre. Gli inserimenti saranno poi valutati individualmente e si svolgeranno gradualmente come di consuetudine. Coinvolgendo il Coordinamento pedagogico ed esperti delle Università, l’Amministrazione ha studiato un progetto nuovo di ambientamento che terrà in considerazione le esigenze e i tempi di bambini e bambine, ma anche le necessità di conciliazione dei tempi dei genitori lavoratori. La Giunta ha anche approvato uno stanziamento di un milione di euro che verrà impiegato per provvedere alle forniture dei dispositivi di protezione individuale necessari al personale, alla sanificazione straordinaria dei luoghi, alla stipula di specifiche coperture assicurative anche per l’utenza, all’esecuzione di test sierologici per il personale e al triage per l’accoglienza.

Si sono intanto concluse le operazioni relative all’avviso pubblico per l’assegnazione di risorse provenienti dal Fondo di Mutuo Soccorso a sostegno del sistema educativo integrato che ha subìto importanti perdite economiche a causa dell’emergenza sanitaria e della prolungata sospensione delle attività. Un segnale concreto di collaborazione tra il pubblico e il privato che da sempre amplia l’offerta educativa per i più piccoli in città. Sono state 243 le attività private che offrono servizi educativi per i bambini nella fascia di età compresa tra 0 e 6 anni che hanno aderito all’avviso pubblico pubblicato lo scorso giugno: 151 nidi d’infanzia, 6 centri prima infanzia, 20 micronidi, 11 nidi famiglia e 55 scuole dell’infanzia hanno partecipato alla procedura che si è chiusa il 17 luglio. Per questa manovra dalla Giunta una disponibilità finanziaria di 2,5 milioni di euro, con cui saranno coperte tutte le richieste pervenute: sono in corso i necessari controlli e si procederà all’erogazione del contributo assegnato dopo l’estate.

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