Sala: "Passera con Parisi? Noi in vantaggio". Ma pensa a una quinta lista
Le contromosse del candidato di centrosinistra dopo l'alleanza tra i due big
"Sorpasso di Parisi dopo il sostegno di Passera? Questi calcoli sono palesemente sbagliati. Quando usciranno i sondaggi li vedremo, ma noi pensiamo di essere assolutamente in vantaggio sulle idee. Io conosco qualcuno che si rappresentava in Passera e mi chiedo come possa vedersi rappresentato da una compagine eterogenea come quella del centrodestra": parole di Giuseppe Sala, il candidato sindaco del centrosinistra che durante un banchetto del Pd in Darsena ha commentato gli ultimi sviluppi lasciando intravedere quali potrebbero essere le contromosse della sua squadra. Che potrebbe allargarsi con la creazione di una quinta lista, per spostare un po' più il proprio baricentro verso l'area moderata. ""Qualcun altro arriverà", ha infatti detto l'ex commissario di Expo dopo aver presentato gli alfieri delle quattro liste oggi a suo sostegno, ovvero Pierfrancesco Majorino per il Pd, Daria Colombo per Sinistra per Milano, Fiorenzo Galli per «Noi, Milano» e Ivan Rota per l’Idv. E qualcun altro doveva effettivamente arrivare, ovvero l'ex presidente della Compagnia delle Opere Massimo Ferlini, che aveva tuttavia declinato l'invito di Sala a entrare nella sua lista civica dopo le polemiche dei possibili alleati attorno al suo nome. Una eventuale lista di matrice cattolica potrebbe essere tuttavia forse un contesto più adeguato per spendersi a favore di Sala. Che lancia questa frecciata al duo Passera-Parisi: "Passera può portare un po’ di risorse economiche. Parisi può avere il vantaggio di avere con sé un signore danaroso".