A- A+
Milano
Sala: “Passera? E’ finita come doveva finire”

Corrado Passera solo 20 giorni fa dichiarava: “Milano non si può permettere il gemellaggio con il fascismo leghista lepenista imposto a Stefano Parisi: votandolo, la città verrebbe consegnata al dipendente di una coalizione ormai in frantumi, sotto costante ricatto e totalmente in balìa della becera politica retriva e populista della Lega di Salvini, che va sotto braccio al partito nazional fascista di Le Pen che auspica la fine dell’accordo di Shengen”.. Evidentemente il richiamo alla paura, alla chiusura, al passato è un collante irresistibile per chi preferisce chiudersi che guardare al futuro.

Ogni ulteriore commento è superfluo, dopo un annuncio che si spiega esclusivamente con una scelta di potere&poltrone, cui la città reagirà attraverso la migliore espressione della democrazia, cioè il voto. Milano non merita atteggiamenti così meschini, che fanno male alla politica intesa come servizio alla comunità. La scelta di Passera non si tradurrà in un vantaggio elettorale per il centrodestra e acuirà inevitabilmente le divisioni all’interno di una compagine che ormai accerchia e strangola le intenzioni riformiste di Stefano Parisi.

Tags:
salapassera







Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.