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Salute Direzione Nord, a Milano gli Stati Generali della sanità lombarda
Salute Direzione Nord

Salute, Direzione Nord: a Milano gli Stati Generali della Sanità


Martedì 30 gennaio si è svolto a Palazzo Stelline l'evento "Salute Direzione Nord", gli Stati generali della Sanità, un’intera giornata dedicata al sistema sanitario regionale lombardo come modello possibile per l’Italia. La kermesse, organizzata da “Italia, Direzione Nord”, Associazione Amici delle Stelline, Osservatorio metropolitano di Milano, WikiMilano e Inrete, ha visto alternarsi le voci della politica e quelle degli addetti ai lavori, dirigenti, medici e personale sanitario, investitori del settore e volontariato.

Gallera: "Difendiamo la qualità altissima dei nostri ospedali"


Il dibattito conclusivo, affidato a Roberto Poletti come moderatore, ha visto i relatori discutere del tema della sostenibilità e degli investimenti nel settore sanitario. A discuterne Emilia De Biasi, Presidente della Commissione Sanità del Senato, Romano La Russa, Luigi Gaetti, Alessandro Cattaneo, Marina Berlinghieri, Gabriele Pelissero, Presidente Nazionale AIOP e Presidente Gruppo Sanità Assolombarda e l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera. E proprio a Gallera sono state affidate le riflessioni conclusive: "E' stata una bellissima giornata di confronto. Dobbiamo difendere la qualità altissima dei nostri ospedali lombardi, servono risorse per questo. Se ad esempio si fosse scelto di investire le risorse che sono utilizzate per i famosi 80 euro di Renzi a favore della sanità, avremmo potuto assumere più medici ed infermieri. Sono state fatte scelte diverse. Ma ora il sistema non regge più, nonostante i nostri continui sforzi di cercare risorse. Con il Patto della Salute il Governo ha fatto un po' il "ganassa", promettendo più di quanto ha mantenuto in termini di risorse. Ora è tuttavia il tempo della responsabilità e della priorità. E la sanità sicuramente lo è".


Ema, Gallera: "Tentativo politico, ma scelta non appellabile"


Lo stesso Gallera, al tavolo del mattino dedicato a "Innovazione a supporto della salute e della qualità della vita" con  Silvio Garattini, direttore dell’Istituto Mario Negri e Marco Bonometti, Presidente di Confindustria Lombardia, aveva invece parlato di Ema, manifestando perplessità sulle possibilità di successo del ricorso di Governo e Comune di Milano contro l'assegnazione ad Amsterdam: "Mi sembra piu' un tentativo politico che non reale, perche' la scelta non e' appellabile a nessun organo di giudizio. Ancora una volta l'inadeguatezza del governo di centrosinistra emerge con tutta la sua forza e con l'evidenza dei danni che ha creato alla nostra citta' e alla nostra Regione".

Ema, Garattini: "Nostro dossier il migliore, ma ora è dura"


Sulla stessa linea l'intervento di Garattini:  "Ho fatto parte nel tempo di varie commissioni europee e anche dell'Ema. Quello che ho visto è che la presenza italiana di esponenti ministeriali è sempre stata molto scarsa: non abbiamo preparato il terreno nel tempo. Siamo stati bravissimi nel presentare il dossier finale, certamente il dossier migliore di tutti, però per ingraziarsi i Paesi c'era un lungo percorso che bisognava fare prima e questo è quello che non abbiamo fatto, altrimenti avremmo avuto noi la maggioranza dei voti. Riprovarci fino in fondo è giusto, tuttavia credo che non sarà molto facile".

Focus su malattie rare e presa in carico


La giornata è proseguita con due incontri: alle 12 la presentazione della ricerca “Innovazione inclusiva: un modello per le malattie rare”, condotta da Alnylam in collaborazione con KPMG Advisory con gli interventi di Donato Scolozzi, Associate Partner KPMG Healthcare, Francesco Blasi, Professore Ordinario malattie respiratorie dell’Università degli Studi di Milano e Massimo Bertelli, Direttore Generale Alnylam Italia. Alle 14 il tavolo tematico di approfondimento “Esempi di presa in carico”, con, tra gli altri, Davide Croce, direttore del Crems, Alan Pampallona, managing director di Fondazione Giancarlo Quarta Onlus e Stefano Carugo, Direttore di Cardiologia Ospedale San Paolo di Milano con focus su aderenza alla terapia attraverso la presa in carico del paziente cronico e best practice su diabete e fibrosi cistica.

Rotelli: "Milano capitale mondiale del turismo sanitario"


Il pomeriggio è proseguito con l'incontro “Come cambia la città: la salute e il territorio”, che ha visto confrontarsi tra gli altri Paolo Rotelli, Presidente del Gruppo Ospedaliero San Donato, Giuseppe Bonomi, Amministratore Delegato di Arexpo, Carlo Masseroli Direttore Generale di MilanoSesto, Luciano Ravera CEO IRCCS Istituto Clinico Humanitas, Annarosa Racca, Presidente di Federfarma Lombardia e Sergio Liberatore, Amministratore Delegato e General Manager IQVIA. In tale contesto Rotelli ha presentato ambiziosi progetti per il suo gruppo e per la sanità lombarda: "Lavoriamo perchè Milano diventi capitale mondiale del turismo sanitario". Per Rotelli è fondamentale lavorare per rendere Milano sempre più attrattiva sotto il profilo sanitario. Il suo gruppo è ad esempio attualmente mobilitato con incontri e trattative per attirare pazienti dall'estero ed in particolare dagli Emirati Arabi. Ma serve un lavoro sinergico realizzando poli all'avanguardia e marchi ben riconoscibili. "Al momento stiamo facendo un preliminare d'acquisto con la Holding per realizzare il secondo San Raffaele a Sesto San Giovanni e stiamo valutando di costruire una torre che diventi polo per i nostri tre IRCCS. Abbiamo il sogno di realizzare anche un nuovo Galeazzi entro il 2021, un polo d'eccellenza, un grande ospedale dove poter fare anche ricerca".

Arexpo e MilanoSesto, la "Silicon Valley" della sanità lombarda


Non meno ricco di spunti il confronto tra Bonomi e Masseroli, le cui due realtà, lungi dal considerarsi rivali, ambiscono a divenire strutture gemelle in quella che potrebbe divenire la "Silicon Valley della sanità lombarda". Bonomi ha colto inoltre l'occasione per fare il punto su Arexpo: "Siamo passati dalla progettazione all'attuazione. Nell'area dello Human Technopole ci sono i lavori in corso, abbiamo rilasciato i primi spazi e sono entrati i primi ricercatori. Continueremo a rilasciare spazi vecchi, nel senso esistenti e rinnovati, e nuovi fino alla fine del 2021". In merito all'ospedale Galeazzi, "che sarà la seconda funzione di carattere pubblico presente - ha proseguito Bonomi - stiamo finendo la conferenza dei servizi con tutti gli enti interessati e promossa dal Comune di Milano, e la finiremo l'8 febbraio. Quindi subito dopo, dando per scontato un esito positivo, ci sarà il rilascio del permesso di costruire, pressoché immediato, e poi si insedierà uno dei più grandi cantieri di Milano, che ospiterà non solo il Galeazzi, ma anche una serie di funzioni che il gruppo a cui fa riferimento l'ospedale ha sparse nella città e che verranno concentrate nella zona". "Per quanto riguarda il Campus Universitario - ha detto Bonomi - sono assolutamente confidente che l'Università Statale prenderà la decisione definitiva, e sono convinto che sarà nella direzione di effettuare l'investimento, entro la metà di marzo prossimo". Sulle tempistiche generali per aprire al mondo dei privati, invece Bonomi  specifica che "stiamo continuando nella definizione puntuale del Masterplan per poter arrivare all'approvazione dello Strumento Urbanistico Attuativo, cioè il Programma Integrato di Intervento. Confido si possa fare entro la fine di settembre. Da lì in poi si potranno contrattualizzare tutti gli investimenti del mondo privato".

 

 

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