Salvini: "Parisi si scordi le moschee. Ballottaggio, niente veti a Passera"
Il leader della Lega: "In questo momento un certo tipo di Islam è pericoloso"
"Parisi la moschea se la può scordare": così, ai microfoni de La Zanzara su Radio Due, il leader della Lega Matteo Salvini torna sulla delicata questione che lo vede di fatto contrapposto al candidato sindaco del centrodestra di Milano. In occasione della sua visita al mercato di via Fauché Salvini aveva specificato ai cronisti: In questo momento un certo tipo di Islam è pericoloso per i nostri valori e la Lega è contraria alla concessione di qualsiasi ulteriore spazio a qualsiasi aggregazione islamica. Se la pensa così anche Alfano, una volta tanto siamo d’accordo. Parisi è rimasto con il cerino in mano? Milano ha tante emergenze, a partire dai quartieri popolari, la nuova moschea non è tra quelle".
Parisi ha gettato acqua sul fuoco, replicando: "Io ho detto che prima di fare una moschea è necessaria una legge nazionale che consenta ai sindaci di avere strumenti per verificare quali sono le fonti di finanziamento dei promotori delle moschee e permetta controlli da parte delle forze dell’ordine".
Salvini ha anche parlato di eventuali ballottaggi e, con particolare riferimento ai Cinque Stelle, ha detto: "Non faremo accordi sottobanco con nessuno. Gli elettori che al primo turno voteranno 5 Stelle valuteranno con la loro testa". Apertura su Corrado Passera: "I suoi manifesti denunciano il nulla della sinistra, al secondo turno potrà essere chiaro chi potrà sostenere. Niente veti".