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Milano
Scuola, Limonta: serve meno burocrazia nella manutenzione e più presenza

Scuola, Limonta: serve meno burocrazia nella manutenzione e più presenza

"So che questo è un compito pesante, ma poiché da insegnante cerco di lavorare ogni giorno per la felicità dei bambini, come assessore farò in modo che anche gli edifici contribuiscano a questo obiettivo". Così il neoassessore all’Edilizia scolastica del comune di Milano, Paolo Limonta, nominato dal sindaco Giuseppe Sala poco prima della pausa natalizia, ha sintetizzato il manifesto del suo mandato, che durerà circa un anno e mezzo prima delle urne. "Le scuole sono cuore, passione e competenza ma anche pavimenti, tetti e riscaldamenti” ha osservato l'assessore, ricordando la sua esperienza di maestro elementare. 

"Sono contento di questo incarico" ha continuato l'assessore durante una visita a un cantiere per la costruzione di una nuovo edificio in via Pisa, periferia Sud della città. "Ringrazio l’assessora che mi ha preceduto, Laura Galimberti. Quello che farò nell’anno e mezzo che ci separa dalle elezioni sarà continuare il lavoro fatto e incrementarlo, attuando uno schema che vede la compartecipazione al lavoro di tutti i soggetti che vivono e fanno vivere le scuole tutti i giorni", quindi "la struttura dell’Edilizia scolastica del Comune e i tecnici del settore", ma anche "dirigenti scolastici, associazioni di insegnanti e genitori" per arrivare a “creare gruppi di genitori, docenti, nonni e tate e infine formare così una platea più larga possibile di ‘Comitati per le scuole belle'". Limonta ha illustrato "un’idea di assessorato molto itinerante e presente sul territorio, ma anche molto trasparente, con incontri frequenti e un rapporto permanente con i consigli municipio di ragazzi e bambini", perché "spesso è proprio dai più piccoli che vengono proposte semplicemente rivoluzionarie", ha affermato infine.

Meno burocrazia nella manutenzione degli edifici

Obiettivo del mandato: ridurre la burocrazia che rallenta gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici, ed “è rimasta indietro di una trentina d’anni: città come come Milano hanno bisogno di risposte immediate e concrete”, ha detto il neoassessore all’Edilizia scolastica. “Ci sono 500 edifici scolastici a Milano - ha spiegato Limonta - e fra questi molti sono a fine vita: si tratta di prefabbricati degli anni ’70 che dovevano durare al massimo 10 o 20 anni e sono ancora lì”. Per questo motivo è importante “che il 20 dicembre siano stati aggiudicati appalti per la manutenzione ordinaria a ditte che avranno in capo ognuna 3 municipi: da tempo non c’erano gare di questo tipo” ha aggiunto Limonta. Alcuni interventi poi sono stati affidati “a MM (Metropolitana Milanese): due squadre da quattro operai l’una si affiancheranno al Nuir (Nucleo intervento rapido) del Comune”. “Incontrerò MM mercoledì pomeriggio per aumentare le squadre e il personale adibito - ha annunciato l’assessore - in particolare si tratta di muratori, idraulici ed elettricisti che devono essere messi in grado di intervenire molto rapidamente”. Per abbreviare anche l’iter che va dalla segnalazione del guasto  alla sua risoluzione è stata anche pensata la figura di un “direttore operativo di Municipio che raccoglierà tutte le segnalazioni” con l’aiuto di strumenti informatici come un “database che traccerà il percorso dalla chiamata fino alla risoluzione del problema”.

 

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