Scuola, mancano i fondi per i disabili. Lega: usiamo i soldi dei migranti
Mancano 7 milioni per l'assistenza ai 2300 studenti disabili della provincia di Milano
La riapertura delle scuole si avvicina pericolosamente per gli oltre 2.300 studenti disabili della Città metropolitana di Milano. Lunedì si torna in classe ma i servizi di assistenza e trasporto sono a rischio perchè mancano i fondi necessari, dei 10 milioni stimati ce ne sono solamente 3,4 milioni stanziati dallo Stato.
LA PROPOSTA DELLA LEGA - "E' una vergogna che la città metropolitana di Milano si lamenti di non avere le risorse necessarie per garantire l'assistenza scolastica e il trasporto per i 2300 ragazzi disabili che stanno per tornare sui banchi di scuola e poi emani un bando dietro l'altro per ospitare e mantenere centinaia di richiedenti asilo", ha dichiarato Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e Segretario della Lega Lombarda.
"Adesso basta - sottolinea l'esponente leghista -: si può essere solidali quando si hanno le possibilità, anche economiche, oltre che materiali e logistiche, ma è vergognoso che un ente locale importante quale la Città Metropolitana di Milano sostenga di non avere le coperture economiche, circa 7 milioni, per garantire i servizi essenziali agli studenti disabili e vada poi a sperperare denaro pubblico, e parliamo di un bando da complessivi 456 mila euro, per mantenere, serviti e riveriti, con telefonini e paghette, centinaia di clandestini, perché di questo parliamo, ben sapendo che alla fine solo il 5% di questi immigrati otterrà lo status di rifugiato mentre tutti gli altri verranno espulsi. Prima devono venire i nostri cittadini, prima devono venire i nostri ragazzi: il Comune di Milano metta su un treno questi immigrati e li rispedisca al mittente, ovvero a Roma al Ministero degli Interni che provvederà a smistarli in altre Regioni dove ne ospitano molti di meno, e si utilizzino le risorse risparmiate per garantire i servizi scolastici agli studenti disabili."