Sesto, lettera minatoria al sindaco Di Stefano: "Ma noi andiamo avanti"

Lettera minatoria all'indirizzo del neo sindaco di Forza Italia di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano. Lo ha rivelato lo stesso primo cittadino, che ha ricevuto la missiva in Comune tramite posta ordinaria. Per non intralciare le indagini, Di Stefano non ha divulgato il contenuto della lettera, ma ha spiegato che è stato disposto un presidio con due agenti dinanzi al suo ufficio. Ritiene che alla base del gesto ci siano alcuni provvedimenti da lui presi in queste prime settimane di mandato e si dichiara determinato a proseguire sulla propria linea. Di Stefano ha scritto su Facebook: "Ho ricevuto oggi in una busta, inviata in Comune, una lettera anonima con messaggi molto minacciosi e offensivi nei miei confronti. Sono dispiaciuto ma non preoccupato. Non mi farò certo intimidire da atti vili come questi. Continuerò a lavorare con determinazione e grande impegno per il bene di Sesto e dei sestesi, andando avanti con il nostro programma. Ho già ovviamente provveduto ad avvisare le forze dell'ordine dell'accaduto".

A Di Stefano giunge la solidarietà del coordinatore regionale di Forza Italia Mariastella Gelmini: “Solidarietà a Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni, e alla sua famiglia per la lettera di minacce ricevuta oggi. Un atto grave che richiede molta attenzione e una forte vicinanza. L’Amministrazione comunale di centrodestra sta facendo un buon lavoro nell’interesse dei sestesi e della loro sicurezza. Sono certa che questo atto intimidatorio non fermerà l’impegno della giunta Di Stefano sul territorio”.

E commenta l'episodio su facebook anche Silvia Sardone, consigliere comunale a Milano e moglie dello stesso Di Stefano: "Chi scrive lettere anonime è solo un vigliacco e non fa che rinforzare la nostra volontà di continuare nel nostro lavoro al servizio dei cittadini". Una "lettera anonima - spiega Sardone - con minacce molto pesanti e gravi offese, chiaramente legata al lavoro che stiamo facendo a Sesto San Giovanni, con notevoli cambiamenti e prese di posizione forti nell'interesse dei sestesi. La nostra famiglia è unita e non si fa intimidire da chi afferma di volerci colpire alle spalle. Noi, a differenza di questi vermi, le persone le guardiamo in faccia e andiamo avanti a testa alta".