Si indebita alle slot e diventa "custode" della droga: 300 chili in casa. FOTO

L'indagine che ha portato all'arresto a Milano di Angelo Trovato, 24 anni, incensurato originario di Napoli, e' partita da un input arrivato al commissariato Duomo da una questura del centro Italia. Nessuno degli investigatori pero' si aspettava di trovare 300 chili di droga, 220 di marijuana e 80 di hashish, nell'appartamento preso in affitto da lui da appena un mese, con contratto regolare e nominativo, nel comune di Opera (MI). Un milione e 200mila euro il valore all'ingrosso della sostanza, oltre 2 milioni al dettaglio. Gli agenti milanesi, guidati da Ivo Morelli, sono partiti da un numero di cellulare e sono arrivati a ricostruire il profilo e il patrimonio del giovane: lavorava in un negozio di calzature del centro, e aveva un figlio nato da una precedente relazione a cui doveva passare gli alimenti.

Ma non era per questo che si era indebitato: come e' emerso dai pedinamenti e come ha poi ammesso passava gran parte delle giornate in una sala slot di via Giambellino, e aveva perso molto alle "macchinette". Per questo forse ha cominciato l'attivita' di "custode" della droga. Dopo meno di una settimana di indagine, il 15 giugno, e' stato seguito fino alla metto Bande Nere, dove aveva lasciato la macchina, e alle prime domande della polizia e' sembrato tranquillo. Quando pero' nel veicolo sono stati trovati documenti relativi al monolocale di Opera - diverso dalla sua residenza in via Vespri Siciliani - per cui pagava 6000 l'anno ha cominciato ad agitarsi, ma poi ha ammesso tutto e condotto gli agenti fino all'appartamento, di cui aveva le chiavi. Dentro c'erano 26 scatoloni impilati in modo ordinato pieni di droga. Il 24enne e' stato portato a San Vittore, dove sara' sentito dal pm Gianfranco Gallo. Sara' dall'interrogatorio che potranno emergere nuovi particolari sulla provenienza e la destinazione della droga.