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Milano
Sicurezza, Sala: va fatta senza urla. De Corato: la gente ha paura

Il candidato sindaco del centrosinistra Giuseppe Sala, incontrando i rappresentanti di Assoedilizia ha dichiarato: “Il tema della sicurezza? Cerchero’ di farla, ma non a cartelloni elettorali e urla. Mi differenziero’ da altri candidati. Si spendono soldi per cartelloni elettorali che solleticano la pancia della gente. Se si hanno i soldi, c’e’ chi come Passera spende un milione di euro per dire che la sicurezza e’ importante, cioe’ una cosa che sappiamo tutti”.

Sala prosegue: “alcuni parlano come un libro stampato. Io lo so che Expo non e’ Milano, ma molte delle cose che ho fatto in Expo presumo di poterle portare in citta’”, Sala ricorda: “per la sicurezza del sito la realizzazione di un centro di controllo, telecamere, una certa atmosfera per isolare le teste calde: io questo l’ho fatto, le basi le conosco bene. Molte cose presumo di poterle portare in citta’: ad esempio, Expo era pulito come uno specchio”, Conclude Sala: “io non faro’ proclami, ma un lavoro continuo”. 

Riccardo De Corato, ex vicesindaco di Milano e capolista di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale alle Comunali 2016, commentando le dichiarazioni di Giuseppe Sala sul tema sicurezza dichiara: “Se Sala pensa che la sicurezza del centrodestra sia fatta “a cartelloni”, allora dimostra di non aver letto i dati sui reati. Nel 2010 c’era il modello-Milano sulla sicurezza, riconosciuto addirittura dal ministro Amato del governo D’Alema. Alla festa della polizia del 15 maggio 2010 l’allora questore Indolfi riportò la notizia che in città i reati erano calati del 40%. Poi è arrivato il vento arancione, che ha portato Milano in cima alle classifiche dei reati. I cittadini sentono il cambiamento e infatti, in un recente sondaggio (Corriere della Sera 2/2/16), è emerso che il 40% ha paura e solo l’1% crede che Milano sia sicura. Questi sono dati, non “cartelloni e urla”.

Sala cerca di rassicurare i milanesi sul tema della sicurezza, che da sempre non è uno dei punti forti del centrosinistra. Il candidato sindaco del Pd ci prova e dice che come ha gestito la sicurezza di Expo, così farà anche in città. Peccato che per Expo gli vennero dati 1300 poliziotti, 700 carabinieri, 600 finanzieri e 600 soldati. Il tutto per un’area di circa 5 km quadrati, alla quale si accedeva tramite tornelli e metal detector. Contando che Milano è grande circa 30 volte più di Expo, la proporzione dice che Sala avrebbe bisogno di 100mila uomini, tra forze dell’ordine ed esercito, per garantire la sicurezza in città. Così sarebbe capace anche un bambino. Sala dice che sa che Milano non è Expo, ma intanto butta lì che durante l’Esposizione la sicurezza è stata mantenuta. Il paragone è ridicolo, è una presa in giro per i cittadini. Tra l’altro il Pd milanese, Fiano & Co, non è riuscito neanche a convincere il suo Governo a lasciare a Milano i 600 soldati”.

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