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Milano
Spaccio, 24 arresti: sequestrate due tonnellate di stupefacenti

Spaccio, 24 arresti: sequestrate due tonnellate di stupefacenti


Smantellata un'associazione dedita al traffico internazionale di stupefacenti e alle rapine, attiva sull'intero territorio nazionale. Sono  24 le ordinanze di custodia cautelare in carcere in Lombardia, Calabria e Puglia. L'operazione, iniziata all'alba, da parte degli uomini del Comando Provinciale di Pavia insieme al personale dello Scico - il Servizio Centrale Investigazione Criminalita' Organizzata, ha portato anche al sequestro di beni mobili ed immobili per oltre 2 milioni di euro. Oltre 30 le perquisizioni. I reati contestati sono traffico internazionale di sostanze stupefacenti, ricettazione, riciclaggio, detenzione di armi da guerra, tentata rapina, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano hanno consentito il sequestro di oltre 2 tonnellate di stupefacenti.

La "donna del capo" che imitava Imma della serie tv Gomorra


Come Imma della serie tv 'Gomorra' aveva assunto "la figura della donna capo' che, con cipiglio, impartisce le istruzioni del caso al gruppo criminale in assenza del suo uomo. Cosi' viene tratteggiato nell'inchiesta milanese su un vasto traffico di droga nella zona di Quarto Oggiaro il ruolo di Vanessa Costantina, una delle destinatarie dei 24 ordini di custodia cautelare assieme al suo compagno Luciano Beccalli, che all'epoca dei fatti era detenuto nel carcere di Monza. Scrive il gip Roberta Nunnari: "Nonostante lo stato di detenzione, Beccalli teneva salda la formazione criminale attraverso gli ordini che venivano recapitati ai sodali attraverso la compagna Vanessa Costantino, autorizzata ai colloqui in carcere. La donna - e qui arriva il riferimento del magistrato alla popolare serie - assumendo la figura della 'donna del capo, sicuramente seguendo la formazione impartita dal compagno e molto verosimilmente emulando le figure femminili delle fiction televisive e del genere crime, riferiva i messaggi di Beccalli, dettando, in maniera energica e risoluta, le linee guida da seguire in assenza del leader del gruppo, minacciando anche interventi di soppressione fisica nei confronti di qualsiasi elemento in contrapposizione. La donna veniva accostata dagli indagati alla figura di 'Donna Imma', la moglie del boss della camorra Pietro Savastano della nota serie televisiva 'Gomorra'". Le richieste di arresti sono state firmate dal pm Maurizio Ascione e sono in corso di esecuzione da parte del Comando Provinciale di Pavia insieme al personale dello Scico in diverse regioni.

 

Droga: gip, i 24 indagati avevano armi per regolare conti

Avevano "una dotazione bellica pronta all'uso al fine di regolare i conti con creditori riottosi" i presunti componenti dell'associazione a delinquere dedita al traffico internazionale di stupefacenti e alle rapine individuata dalla Procura di Milano. Lo scrive il gip nell'ordinanza di custodia cautelare a carico di 24 indagati. Il pm Maurizio Ascione aveva chiesto l'arresto per 29 persone, tra le quali Vanessa Costantino, che viene accostata alla figura di 'donna Imma' della serie Gomorra. Per lei il gip Roberta Nunnari ha respinto la richiesta di arresto perche', pur ritenendola "compiutamente inserita nelle attivita' illecite del gruppo", non ha ritenuto avesse preso parte a uno degli episodi piu' gravi di compravendita di cocaina individuati dal pm. "Il gruppo - si legge nell'ordinanza - ha trovato il proprio snodo e centro logistico presso una carrozzeria di Bollate (...) sono stati per di piu' predisposti una serie di allestimenti diretti a trasformare la base operativa in un vero e proprio bunker ove i soggetti all'interno, attraverso il controllo di un articolato apparato di videosorveglianza, potevano rilevare, con congruo anticipo, ogni presenza esterna non riconosciuta e predisporre, in tempo, attivita' di contrapposizione". Uno dei mercati a cui sarebbe stata destinata la droga era il quartiere di Quarto Oggiaro, alla periferia di Milano. "Significativo" viene definito dal gip un passaggio di un'intercettazione che viene riportata nel provvedimento: "Quarto Oggiaro e' divisa a meta'. Di la' ci sono loro...e di qua ci siamo noi e nessuno dalla parte di qua la tocca....Ragazzi, noi siamo dei mafiosi!". 

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