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Tangenti in Lombardia, "Jurassic Park Caianiello" a Varese e le mire su Expo
Gioacchino Caianiello

Tangenti in Lombardia, "Jurassic Park Caianiello" a Varese e le mire su Expo

"Poi Jurassic Park si muove, eh! Perche' li' a Varese Jurassic Park c'e', eh! ... Spielberg l'ha girato li' il film". Così il parlamentare di Forza Italia Diego Sozzani si riferisce parlando dell'ex coordinatore provinciale di Forza Italia a Varese Gioacchino Caianiello, una delle figure chiave della maxi inchiesta della Dda di Milano sfociata ieri in 43 arresti per corruzione e tangenti sugli appalti in Lombardia. Commenta il gip nell'ordinanza, parlando della persistenza di una "realta' cosi' antistorica e' possibile soltanto grazie alla presenza in loco di un dinosauro della politica rivestito da una corazza cosi' dura ed impermeabile alle varie tempeste giudiziarie, che avrebbero dovuto spazzare via ogni residuo di quella logica clientelare, che gli ha permesso di resistere e di irrobustirsi nei decenni". Caianiello era "al centro di un potentissimo network di conoscenze, interessi, legami che avvincono il potere legale a quello illegale, l'economia alla politica", posizione che gli consentiva di piazzare "in posti chiave di molti enti pubblici salvo poi pretendere la "decima".

Terzi: "Mia nomina al posto di Cattaneo?  Mai percepita alcuna influenza"

"Il presidente e' una persona corretta. Se dovessi indicare le persone oneste che ho incontrato nella mia attivita' politica, tra i primi c'e' sicuramente Fontana. Si chiarira' tutto". Ne e' convinto l'assessore lombardo alle Infrastrutture, Claudia Terzi, che ha commentato l'avviso di garanzia per abuso d'ufficio al governatore Attilio Fontana nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Milano. Tra le intercettazioni degli inquirenti ce ne sarebbe anche una in cui Nino Caianiello, ras di Forza Italia a Varese al centro delle indagini, sconsiglia a Fontana di nominare Raffaele Cattaneo assessore alle Infrastrutture. Alla fine Cattaneo (Noi per l'Italia) andra' all'Ambiente, mentre le Infrastrutture saranno affidate a Claudia Terzi (Lega). Interpellata sulla vicenda, la Terzi ha detto di non avere mai percepito la benche' minima influenza di Caianiello nella scelta: "Assolutamente no, io ero stata eletta in Parlamento a Roma e ho saputo della mia nomina ad assessore quando ero a Roma. E conoscendo Fontana vi posso assicurare che e' difficile portarlo a fare quello che non vuole. Nel mio caso, poi, sicuramente la decisione e' stata avallata dal mio segretario" Matteo Salvini.

Il vicecordinatore lombardo di Forza Italia Pietro Tatarella sarebbe invece stato a libro paga dell'imprenditore di Ecol Service Daniele D'Alfonso, giudicato vicino alla famiglia 'ndranghetista dei Molluso. E si sente Tatarella in una conversazione dire "dove c'era l'Expo infatti stiamo cercando di capire se riusciamo ad entrarci un po' pure noi", dice al suo interlocutore. E questo mentre, c'e' "un'ombra quanto mai allarmante sulle modalita' con le quali" Fabio Altitonante "potra' gestire la delicatissima delega alla 'Rigenerazione e sviluppo dell'Area ex Expo'".

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