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Tangenti Legnano: Centinaio a M5s, abbassare i toni

Tangenti Legnano: Centinaio a M5s, abbassare i toni

"La campagna elettorale e' finita, o cominciano ad abbassare i toni o se no altroche' 'amici come prima'". Il ministro dell'Agricoltura, il leghista Gian Marco Centinaio invia un avvertimento chiaro agli alleati di governo, il Movimento 5 Stelle, e in particolare al sottosegretario grillino agli Affari Regionali, Stefano Buffagni, riguardo ai commenti fatti sulla vicenda del sindaco di Legnano, Giambattista Fratus, che dopo l'indagine per corruzione ha deciso di ritirare le sue dimissioni. Buffagni questa mattina aveva invitato il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, a fare il suo dovere di ministro e a non essere di parte su questa vicenda. Ma secondo il titolare leghista dell'Agricoltura, Centinaio, invece il primo cittadino dell'alto Milanese deve andare dritto per la sua strada , soprattutto con il sostegno del suo partito, la Lega, appunto: "Fratus ha fatto bene a ritirare le dimissioni. Anche perche' dobbiamo capire che non e' la magistratura che decide gli esiti o come deve andare un'amministrazione". Centinaio ne ha parlato con i cronisti a margine della sua partecipazione all'iniziativa "Futuro Direzione Nord". Sulla questione dunque "si va avanti, altrimenti dovevamo guardare quando i sindaci dei 5 stelle ricevevano un'avviso di garanzia".

Centinaio: Lega-M5s rapporti incrinati

Secondo il ministro Centinaio "ci puo' ancora essere una buona azione di governo, ma i rapporti tra la Lega e il Movimento 5 stelle sono incrinati". "Fossimo stati 3 mesi fa - ha detto Centinaio rispondendo al giornalista di Affaritaliani.it Fabio Massa che gli chiedeva un pronostico sulla durata dell'esecutivo - avrei detto che questo e' un governo che dura 5 anni. Ora, senza voler fare il pessimista, penso ci siano i margini di una buona azione di governo: c'e' stata una buona azione di governo, ma poi c'e' stata questa benedetta o maledetta campagna elettorale in cui, per portare due voti in piu', si e' sparato a zero anche a titolo personale sulle persone". "Sulle opinioni - ha sottolineato il ministro - come per la Tav o le grandi navi in laguna, la mediazione la vai a trovare, ma nel momento in cui vai a dire ai tuoi elettori che hanno fatto un contratto di governo con gli eredi di tangentopoli o che la mafia tirava la giacchetta a Centinaio, qualcosa si incrina". "Noi possiamo andare avanti anche altri 10 anni con i 5 stelle ma amici no - ha sottolineato il ministro. Spiegando poi "L'affare Siri - ha concluso - poteva essere gestito in un altro modo, l'affare di Legnano, con alcune dichiarazioni, poteva essere gestito in altro modo, l'affare Fontana, con alcune dichiarazioni, poteva essere gestito in altro modo".

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