Tangenti Lombardia: imprenditore confessa, così si truccavano gare per rifiuti - Affaritaliani.it

Milano

Tangenti Lombardia: imprenditore confessa, così si truccavano gare per rifiuti

Di Pierro ammette le turbative d'asta sulle gare indette da Amsa, la municipalizzata milanese dei rifiuti, e chiama in causa altri arrestati

Tangenti Lombardia: imprenditore confessa, così si truccavano gare per rifiuti

"Sono a conoscenza delle modalita' con le quali Daniele D'Alfonso, attraverso rapporti privilegiati con Mauro De Cillis e Sergio Salerno, riusciva a ottenere, in via privilegiata, notizie in merito alle indicende gare e a turbare le stesse, con la compiacenza di De Cillis". E' quanto si legge nel verbale dell'interrogatorio, che l'Agi ha potuto leggere, reso da Matteo Di Pierro, l'imprenditore a cui ieri il gip Raffaella Mascarino ha concesso i domiciliari perche' ha deciso di collaborare con i pm dell'inchiesta 'Mensa dei poveri' che ipotizza una vasta rete di corruzione tra Lombardia e Piemonte.

Di Pierro ammette le turbative d'asta sulle gare indette da Amsa, la municipalizzata milanese dei rifiuti, e chiama in causa altri arrestati: Daniele D'Alfonso, l'imprenditore considerato uno dei capi della presunta associazione a delinquere nelle sue vesti di amministratore della societa' Ecol Service, di cui Di Pierro era dipendente; Mauro De Cillis e Sergio Salerno, rispettivamente procuratore di Amsa e dipendente di Amsa.

"La turbativa - spiega Di Pierro, interrogato per 3 volte dai pm negli ultimi giorni - avveniva o comunicandoci prima i requisiti del futuro bando in modo tale che noi al momento dell'indizione della gara eravamo in possesso di tutti i requisiti ovvero fornendo, noi come Ecol Service, i nominativi delle ditte compiacenti, individuate da D'Alfonso, cui Amsa avrebbe dovuto mandare gli inviti in caso di procedure negoziate, come e' avvenuto per la gara dell'area cani, anche se questa gara venne vinta da un'altra ditta. D'Alfonso mi disse che a lui queste persone costavano molto, da che desumo che pagasse loro tangenti ma non mi ha mai detto nulla di piu' preciso". 








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