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Tangenti Lombardia: M5s lascia per protesta commissione regionale
Foto: LaPresse

Tangenti Lombardia: M5s lascia per protesta commissione regionale

Il M5s Lombardia ha abbandonato in segno di protesta la commissione regionale Territorio perche' presieduta da Angelo Palumbo, consigliere di Forza Italia citato nelle intercettazioni relative all'inchiesta lombarda che ha coinvolto diversi politici e imprenditori. I consiglieri regionali del M5S Lombardia Nicola Di Marco, Massimo De Rosa, Andrea Fiasconaro e Simone Verni hanno attaccato: "Allo scoppiare dello scandalo corruzione avevamo scritto una lettera al presidente del Consiglio regionale, Alessandro Fermi, perche' valutasse la posizione del presidente di commissione Angelo Palumbo e il suo coinvolgimento nelle intercettazioni relative all'inchiesta che ha decapitato Forza Italia tra Milano e la provincia di Varese. Ovviamente nulla di personale, era pero' auspicabile un chiarimento e un passo di lato di Palumbo a garanzia della serenita' dei lavori della commissione che deve operare senza lo spettro di eventuali condizionamenti esterni. Non abbiamo ancora ricevuto risposte da Fermi. In segno di protesta, nella seduta di oggi, abbiamo lasciato i lavori. E' questione di rispetto dell'istituzione e di opportunita' politica. Il Pd, al contrario, e' rimasto in Commissione: ancora una volta ha perso un'occasione per fare opposizione". 

Le repliche del presidente Fermi e del Pd non sono tardate ad arrivare. "I componenti del Movimento 5 stelle - sottolinea Fermi - confondono i ruoli istituzionali con quelli politici, cosi' come la sfera privata con quella giudiziaria. La lettera che mi hanno inviato e' stata indirizzata a un destinatario sbagliato: non e' certo mia competenza 'valutare la posizione' del presidente Palumbo chiedendogli un 'passo indietro', anche perche' certe decisioni attengono eventualmente solo a valutazioni di carattere strettamente personale". Semmai, aggiunge il presidente dell'aula consiliare, "come massimo rappresentante dell'istituzione parlamentare regionale ho il dovere di garantire che i consiglieri e gli organismi consiliari siano tutelati nell'esercizio delle funzioni che sono regolarmente chiamati a svolgere: e l'atteggiamento tenuto questa mattina in commissione Territorio dai Consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle va purtroppo nella direzione opposta, frutto di una protesta sterile e strumentale che ha come risultato solo quello di cercare di ostacolare e ritardare i lavori consiliari". Critico con i 5 stelle anche il Pd, con il consigliere regionale Pietro Bussolati che ha spiegato: "La nostra unica preoccupazione rispetto ad Angelo Palumbo e' che la commissione lavori e superi il rallentamento subito in questi mesi, dovuto anche alle elezioni europee. L'inchiesta giudiziaria che lo vede indagato non riguarda la commissione. Noi siamo rispettosi del lavoro della magistratura e riteniamo che chi e' indagato, se e quando verra' rinviato a giudizio, dovra' difendersi nelle sedi opportune. Al tempo stesso siamo anche fedeli al principio di separazione dei poteri e pertanto vogliamo lavorare con la presidenza della commissione fino a che ci saranno le condizioni per fare appieno il nostro lavoro". Secondo Bussolati, inoltre, "e' da quando ci siamo insediati che i 5 stelle ci lasciano soli a fare opposizione, perche' i loro rappresentanti vanno a braccetto con l'assessore Terzi e il presidente Fontana ad inaugurare treni vecchi e fatiscenti e sono corresponsabili con Toninelli dello stato penoso del trasporto ferroviario lombardo". 

 

 

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