A- A+
Milano
Tangenti Lombardia: Riesame, no a scarcerazione Tatarella
Pietro Tatarella

Tangenti Lombardia: Riesame, no a scarcerazione Tatarella

Il Tribunale del Riesame di Milano ha respinto l'istanza di scarcerazione presentata dalla difesa di Pietro Tatarella, l'esponente di Forza Italia candidato e non eletto alle europee, arrestato nell'inchiesta milanese su una presunta rete di corruzione estesa tra Lombardia e Piemonte.  Accusato di associazione a delinquere e corruzione, Tatarella si era si era dimesso dal consiglio comunale di Milano all'indomani degli arresti. Secondo i pm della Dda, avrebbe svolto il ruolo di procacciatore d'affari per l'imprenditore Daniele D'Alfonso, considerato uno dei capi di un sistema di corruzione, nomine illecite, appalti pilotati. In questo contesto, Tatarella sarebbe stato a 'libro - paga' di D'Alfonso che gli avrebbe corrisposto 5 mila euro mensili mascherati da finte consulenze, oltre ad altre utilita' e alla messa a disposizione della carte di credito per le vacanze in Sardegna. Respinte dal Riesame anche le istanze presentate dalle difese di altri due indagati colpiti da misura cautelare, rispettivamente il carcere e l'obbligo di firma: Alessandro Petrone, ex assessore all'Urbanistica di Gallarate (Varese), coinvolto in una presunta vicenda di corruzione su una variante del piano regolatore locale, e Gian Maria Redaelli. Salgono cosi' a 4 le istanze di revoca delle misure cautelari rigettate dal Riesame, dopo quella respinta ieri alla difesa del manager varesino Marcello Pedroni. 

 

 

 

Commenti
    Tags:
    tatarellatangenti milanotangenti lombardia







    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.