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Milano
Tatarella: "San Paolo-San Carlo, nuovo polo sanitario in San Cristoforo"

L'ex scalo ferroviario di San Cristoforo? Diventi un nuovo polo sanitario. La proposta è stata lanciata da Pietro Tatarella, consigliere comunale di Forza Italia, ed è contenuta nelle proposte di modifica alla delibera comunale sugli scali ferroviari , un emendamento trasformatosi in ordine del giorno con cui il forzista chiede alla Giunta di "costituire un tavolo di confronto tra Regione, Comune, Azienda sanitaria Santi Paolo e Carlo, Ferrovie dello Stato e Università Statale per valutare la possibilità di un nuovo polo sanitario nello scalo San Cristoforo". Area che potrebbe così vedere realizzarsi la fusione strutturale dell'azienda sanitaria San Paolo-San Carlo. La proposta sembra aver fatto breccia anche nella maggioranza, con Filippo Barberis (Pd) che si è detto favorevole ad avviare un tavolo di confronto.

ALTITONANTE: "OPPORTUNITA' DA COGLIERE, SERVONO SCELTE CORAGGIOSE" - “Un'opportunità da cogliere”. È invece questo il commento del consigliere regionale di Forza Italia, Fabio Altitonante, “Una nuova struttura per l'ASST Santi Paolo e Carlo sarebbe in grado di offrire livelli qualitativi e quantitativi superiori a quelli attuali: risponderemo così ai bisogni delle persone che vivono nell'area dell'ovest e del sud-ovest di Milano. Il nuovo accordo sulla riqualificazione degli scali ferroviari può diventare realmente l'occasione per realizzare una struttura ospedaliera unica, nuova, moderna e funzionale, riorganizzando le strutture ospedaliere attuali, San Carlo e San Paolo, – che resterebbero, riqualificate – con funzioni e servizi specifici per il territorio”. Altitonante, coordinatore azzurro a Milano, sottolinea come “Forza Italia abbia dato un altro ulteriore impulso alla riqualificazione degli scali ferroviari. Una novità, sulla quale lavorare”. “Lo scalo San Cristoforo – precisa – si trova all'incirca a metà strada, è baricentrico, tra le due strutture principali dell'ASST Santi Paolo e Carlo. Con la nuova linea metropolitana M4, inoltre, si metterebbero in rete 2 ospedali: la nuova struttura dell'ASST Santi Paolo e Carlo e l'Ospedale Maggiore Policlinico. Oltre alle due strutture principali, l'ASST ha altre 25 strutture sanitarie e sociosanitarie territoriali fatiscenti, disperse nell'ovest Milano, in edifici non di proprietà dell'Azienda. Attualmente per i canoni di locazione si spendono circa 3 milioni di euro all'anno, che potrebbero essere utilizzati per finanziare interventi di adeguamento dei vecchi edifici. Le inefficienze gestionali di due strutture ormai obsolete, circa 20 milioni di euro all'anno, potrebbero essere reinvestite in tecnologie e personale. In Regione, nella Commissione Sanità, approfondiremo senz'altro questo tema”. In più, c'è il capitolo dell'università. Il Presidio San Paolo, infatti, è sede di Polo didattico universitario dell'Università degli Studi di Milano, “che – ricorda Altitonante – ha già espresso l'esigenza di ampliare la ricettività degli studenti, che oggi sono circa 2mila”. “I due presidi ospedalieri – conclude – non sono più adeguati. Pensiamo al costo spropositato di circa 90 milioni di euro per la loro difficile ristrutturazione. E anche con investimenti importanti e anni di lavori, continueremo ad avere strutture ideate oltre sessant'anni fa. È il momento di fare scelte di sviluppo coraggiose. Forza Italia c'è, in Comune di Milano e in Regione Lombardia. Con il coordinamento cittadino e con il nostro coordinatore regionale, Mariastella Gelmini, siamo in prima linea, compatti, per portare avanti questo progetto. Questa è l'unica proposta nuova sulla riqualificazione degli scali ferroviari: regaleremo a Milano un nuovo ospedale. Siamo certi che il sindaco Sala, l'assessore Maran e la maggioranza di centrosinistra sapranno accogliere questo grande progetto per il futuro dei milanesi”.

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