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Milano

Trenord, gli impatti economici del treno: in Lombardia valgono 2,6 miliardi

Il “sistema treno” nel 2022 ha generato in Lombardia e in sette province delle regioni limitrofe un valore di 2,6 miliardi di euro: un risultato di oltre 700 milioni maggiore rispetto al 2021, che arriva a sfiorare i livelli del 2019, pre-Covid.

Nell’anno l’azienda ha trasportato 151 milioni di passeggeri, in aumento del 30% rispetto al 2021

Nell’anno l’azienda ha trasportato 151 milioni di passeggeri, in aumento del 30% rispetto al 2021 e con picchi di oltre 650mila al giorno, evitando 3 miliardi di km di viaggi in auto e 296mila tonnellate di emissioni di CO2, equivalenti a quelle prodotte da 55.500 persone. È quanto emerge dal “True Value”, modello sviluppato da KPMG che quantifica in termini monetari gli impatti sociali, ambientali ed economici generati direttamente e indirettamente dal servizio ferroviario per persone, istituzioni, territorio.

Trenord è stata la prima azienda di trasporto in Italia ad adottare questo modello, già dal 2019

Trenord è stata la prima azienda di trasporto in Italia ad adottare questo modello, già dal 2019. Il valore sociale del sistema ferroviario lombardoComplessivamente, gli impatti sociali generati da Trenord nel 2022 valgono 1,7 miliardi di euro. In questo calcolo, l’elemento più rilevante è costituito dalla capillarità dell’offerta di servizio per i passeggeri: 2200 corse al giorno collegando oltre 460 stazioni in Lombardia e in sette province limitrofe, per un totale nell’anno di oltre 700mila corse e 38,8 milioni di treni*km.

A questo si aggiungono la riduzione del traffico sulle strade, la formazione erogata, i benefici derivati ai passeggeri da sconti e convenzioni dedicate, il valore generato nelle località turistiche e nello scalo di Malpensa. 

Il valore ambientale del treno

La dimensione ambientale considera sia gli impatti generati, sia quelli evitati; il valore è di 8 milioni di euro. Nel 2022, Trenord ha permesso di evitare circa 296 mila tonnellate di emissioni di CO2, pari a quelle prodotte in un anno da oltre 55.500 persone. L’impegno dell’azienda per la sostenibilità si concretizza innanzitutto nel piano di rinnovo della flotta in corso, che porterà entro il 2025 sui binari 222 nuovi treni più green, ma anche in azioni per ridurre l’impatto di impianti di manutenzione e uffici. Complessivamente, nel 2022, i consumi energetici totali relativi agli asset si sono ridotti del 13% circa rispetto al 2021, principalmente grazie a interventi di risparmio ed efficientamento. 

I consumi legati alla trazione elettrica dei convogli sono calati del 5%

I consumi legati alla trazione elettrica dei convogli sono calati del 5%; il risultato è riconducibile alla migliore efficienza energetica dei nuovi treni già in servizio, che hanno contribuito anche a ridurre le emissioni di CO2 dell’11%, rispetto al 2021. I siti manutentivi di Novate Milanese, Camnago e Iseo sono riforniti al 100% da energia elettrica da fonti rinnovabili. Il valore economico di TrenordComplessivamente, gli impatti economici generati nel corso del 2022 sono stati di 934 milioni di euro. A contribuire a questo valore è anche la spesa generata grazie al reddito dei dipendenti, che nel 2022 hanno raggiunto le 4668 unità. Nell’anno, Trenord ha assunto 456 persone; in azienda sono state erogate attività di formazione per oltre 402mila ore complessive. I dati descritti sono contenuti nel Bilancio di Sostenibilità 2022; un estratto del documento è disponibile al link https://www.trenord.it/bds/

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